Ben 125 anni fa nasceva Sandro Pertini: il Presidente più amato di tutti, ma con 6 condanne
Oggi, ben 126 anni fa, nasceva Sandro Pertini. Figura molto rilevante per lo sviluppo dell’Italia, Presidente della Repubblica tra i più amati e apprezzati dagli italiani. Ma in pochi sanno alcune curiosità che lo hanno travolto nel corso della sua vita ben prima che venisse strumentalizzato dalla politica moderna, quella populista. Nato in provincia di Savona, a 19 anni si ritrovò a combattere la prima guerra mondiale, pur essendovi contrario. Sopravvissuto, si laureò in Giurisprudenza e si innamorò del socialismo. L’avvocato Alessandro Pertini, come detto, subì sei condanne. La prima, il 3 giugno 1925, dal Tribunale di Savona: otto mesi, 1.200 lire di multa e 50 di ammenda per aver compilato, fatto stampare e distribuito un foglio dal titolo “Sotto il barbaro dominio fascista”. L’anno seguente, fu proposto per il confino di Polizia. Poi la fuga in Francia, l’organizzazione di una radio clandestina, la guerra partigiana e la vita da politico vero e proprio. Nel 1978 l’elezione a presidente della Repubblica. Inaspettata e insperata. L’inizio della popolarità più grossa mai vissuta da uomo politico. In un’Italia ancora sconvolta dal casoMoro e dallo scandalo Lockheed, Pertinidiventò la figura perfetta per ridare autorevolezza a uno stato in crisi. Era la figura del nonno che, se non migliore del suo popolo, v’era quantomeno vicino.