Costiera amalfitana: disastro trasporti per inizio anno scolastico

Rientro scolastico oblige, i grandi disagi per l’utenza – studentesca e straniera – non hanno tardato a manifestarsi. In Costa d’Amalfi, come segnala La città di Salerno in un articolo odierno pubblicato nell’edizione cartacea, tantissime criticità sono emerse ieri con l’inizio dell’anno scolastico. Giorni fa ci eravamo interrogati giustamente sulla gestione dei trasporti una volta riprese le lezioni: come c’era da aspettarselo, in assenza di posti a sedere a sufficienza e – specialmente – di un numero di collegamenti adeguati, il caos ha regnato sovrano nelle città della costiera amalfitana. Se lo scorso anno gli studenti hanno convissuto con un numero di corse ridotte a ragione della soppressione delle straordinarie del 2020 per evitare assembramenti, a settembre 2022 la musica si rivela la stessa. In aggiunta però i numerosi turisti affollano ancora i centri città.
I giovani chiedono di poter raggiungere adeguatamente gli edifici scolastici e le proprie casa, senza esser costretti a immensi viaggi. Nei giorni scorsi, per ovviare, numerosi studenti sono stati costretti a ricorrere a mezzi alternativi per il rientro: quindi, con abbonamento annuale già pagato in tasca, a questo, si è aggiunto inevitabilmente il prezzo del biglietto del traghetto. Per l’appunto, come dichiara una studentessa: “Io sono riuscita a prendere il pullman il primo giorno di scuola ma sono stata costretta a rimanere in piedi insieme a tantissime altre persone. Siamo stati costretti a viaggiare in condizioni pessime, ammassati uno addosso all’altro. Ieri per evitare di trovarmi nella stessa situazione ho preferito aspettare il traghetto per arrivare a Maiori“.
Sempre riportato dalla Città, la dichiarazione del sindaco di Tramonti, Domenico Amatruda, si è espresso a riguardo: “Le corse scolastiche sono del tutto insufficienti a coprire le esigenze degli studenti che si recano dai paesi della Costiera verso Amalfi. – ha sottolineato – Va messa in campo una sinergia tra scuole, istituzioni e la Sita Sud nel definire in modo compatibile tra loro gli orari di entrata ed uscita dei ragazzi, scaglionandoli, garantendo a tutti la possibilità di usufruire del servizio di trasporto. Vanno sollecitati gli organi preposti affinché una volta per tutte, prendano atto della problematica – ha concluso il primo cittadino – Trasportare i ragazzi in quelle condizioni vuol dire non tener conto delle loro esigenze. Nessuno può essere trattato in questo modo, tanto meno chi rappresenta il nostro futuro.”