Edilizia, trovata l’intesa sul Superbonus, sospiro di sollievo anche per tante imprese in Penisola Sorrentina.
Grazie all’irremovibile posizione del Movimento 5 Stelle a tutela di decine di migliaia di imprese edilizie si è ottenuto lo sblocco della circolazione dei crediti fiscali collegati al Superbonus e agli altri bonus edilizi. Voto unanime” delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato al decreto aiuti bis dopo l’intesa sul testo riformulato dal governo sul Superbonus. Dal quale si evince che: La responsabilità in solido nella cessione dei crediti dei bonus edilizi e superbonus si configura solo se il concorso nella violazione avviene “con dolo o colpa grave”.
Se la scorsa settimana il Movimento 5 Stelle non si fosse opposto alla richiesta del Ministero dell’Economia di ritirare tutti gli emendamenti al Dl Aiuti bis, richiesta tra l’altro accettata da tutte le altre forze politiche, non si avrebbe avuto la riformulazione dell’ emendamento targato 5 Stelle, che cancella la cosiddetta “responsabilità solidale dei cessionari” dei crediti d’imposta, ferma restando una responsabilità per dolo o colpa grave. Grazie all’irremovibile posizione dei pentastellati a tutela di decine di migliaia di imprese edilizie si è riusciti ad ottenere lo sblocco della circolazione dei crediti fiscali collegati al Superbonus e agli altri bonus edilizi. Dopo il via libera, con voto unanime, delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato al decreto aiuti bis e l’intesa sul testo riformulato dal governo sul Superbonus , ora il provvedimento è in esame in Aula.
La soluzione trovata prevede dunque che la responsabilità in solido nella cessione dei crediti di bonus edilizi e superbonus si configuri solo se il concorso nella violazione avviene “con dolo o colpa grave”. E stabilisce che, per i crediti sorti prima della stretta anti-frode del novembre 2021, i soggetti diversi da banche, intermediari finanziari e assicurazioni, debbano acquisire comunque l’asseverazione ex post. L’Ance, l’associazione dei costruttori, plaude a tale soluzione”, che ha permesso di vincere quella che a tutti gli effetti è stata una grande battaglia. Più caute le banche: è “un passo avanti”, dice l’Abi, ma ora tocca all’Agenzia delle Entrate adeguare la circolare di giugno”. – Soddisfazione anche in Penisola Sorrentina dove tra addetti ai lavori, imprese edili e indotto si tira un forte sospiro di sollievo. Molte le situazioni impantanate con forte rischio di fallimento da parte di molte attività legate al settore dell’edilizia che grazie ai bonus varati dal Governo Conte II, stavano vivendo una stagione di forte ripresa. “Oggi abbiamo un decreto assolutamente produttivo di effetti e allo stesso tempo un grande segnale alle imprese del comparto edilizio” – fanno sapere dai vertici del M5S – “Quella ottenuta non è la nostra vittoria, ma quella di migliaia di lavoratori e famiglie precedentemente portate sull’orlo del baratro dal ministero dell’economia e degli altri partiti, che solo a parole le hanno difese. Ancora una volta tutti contro il M5S, tutti a darci degli irresponsabili “- ha dichiarato Giuseppe Conte – “ma la realtà è che se non fosse stato per noi non avremmo ottenuto una soluzione per 30-40mila aziende che stanno fallendo. Abbiamo tenuto il punto sempre nell’interesse dei cittadini, contro tutto e tutti. Adesso è una gara a intestarsi questa soluzione, ma va bene così, tanto nessuno ci chiederà scusa. L’importante è aver salvato 30-40mila aziende e aver dimostrato che tutte le altre forze politiche non hanno questa visione e lo stesso Governo non voleva questa norma assolutamente necessaria” ha evidenziato il leader pentastellato, commentando l’accordo al Senato sul Superbonus. – 14 settembre 2022 – salvatorecaccaviello
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