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Gigione sbanca la rassegna “Sant’Agnello Street Food 2022”, fenomenologia di un successo

16 settembre 2022 | 18:38
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Gigione sbanca la rassegna “Sant’Agnello Street Food 2022”, fenomenologia di un successo
Gigione, cantante

Sant’Agnello (NA) Domenica 11 settembre a conclusione della kermesse “Sant’Agnello Street Food 2022” era in programma il concerto di Gigione, al secolo Luigi Ciaravola, cantante molto richiesto in Campania e non solo, autore di un tipo di proposta musicale nazional popolare che spesso ammicca alla celia tipica dell’avanspettacolo dei tempi andati. Gigione, 78 anni questo novembre, da vero animale da palcoscenico ha divertito gli spettatori che gremivano Piazza Angri tenendo botta per più di un’ora, da solo,  con la solita verve ed entusiasmo. Nato a Boscoreale il 29 novembre del 1944 fin da giovanissimo si è dedicato alla canzone e alle feste di piazza proponendo una rivisitazione in lingua napoletana di celebri brani di Madonna, dei Beatles e James Browne. Con “La Campagnola a modo mio” e le partecipazioni alla trasmissione di culto degli anni 90, il “Maurizio Costanzo Show” raggiunge l’apice della notorietà. Gigione, fatte le debite proporzioni, mi induce a ripensare al celebre saggio di Umberto Eco su Mike Bongiorno, “Fenomenologia di Mike Bongiorno” contenuto nell’antologia “Diario minimo” (1963, Arnoldo Mondadori Editore), dove il celebre scrittore e saggista milanese metteva a nudo l’everyman, l’uomo assolutamente medio, che però coglie il successo quasi inaspettato, che è dovuto, in estrema sintesi, ad un fascino immediato e spontaneo spiegabile col fatto “che in lui non si avverte nessuna costruzione o finzione scenica: sembra quasi che egli si venda per quello che è e che quello che è sia tale da non porre in stato di inferiorità nessuno spettatore, neppure il più sprovveduto. Lo spettatore vede glorificato e insignito ufficialmente di autorità nazionale il ritratto dei propri limiti“, questo quanto scrive Eco di Bongiorno. Ma è un pattern che vale anche per il “fenomeno”, così come lo intende in folosofia Edmund Husserl, rappresentato da Gigione. Non a caso nel 2015 il Mibact lo ha definito “fenomeno di interesse culturale” al quale in seguito, nel 2017,  il Valerio Vestoso dedicherà un docu-film dal titolo “Essere Gigione”. Ogni tanto essere genuini nel mondo dello spettacolo paga, probabilmente Gigione è amato dalla gente perchè è il vicino della porta accanto che ogni tanto imbraccia la chitarra e canta canzoni per il semplice gusto di trascorrere un po’ di tempo insieme, dimenticare i “guai” e sognare una bella donna, perdon una bella “campagnola”.

di Luigi De Rosa

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