Giosuè Maresca di Vico Equense “Basta armi in Ucraina Enerhodar oramai della Russia, c’è terrore per i ceceni”

Giosuè Maresca di Vico Equense “Basta armi in Ucraina Enerhodar oramai della Russia, c’è terrore per i ceceni”  . Lo abbiamo sentito oggi tredici settembre 2022 , facebook è sempre funzionante e le comunicazioni sono libere nonostante la guerra  Giosuè Maresca è uno chef , famoso per essere stato il maestro all’alberghiero di Cannavacciuolo, originario di Vico Equense, in Penisola Sorrentina, che vive ad Enerhodar, una città industriale dell’Ucraina sud-orientale nell’oblast’ di Zaporižžja, dove c’è una famosa centrale nucleare, sulle rive del Dnepr, si trova a tre ore circa dalla Russia e vicino alla Turchia. In base a quanto ci racconta Giosuè, il paese è ora governato dai russi, le carte di credito sono attive e il prezzo di qualsiasi merce è raddoppiato. Talvolta si incontrano posti di blocco russi, e sporadicamente si sobbalza non appena si sente qualche sparo. Nonostante tutto, la vita procede pressoché normalmente nella sua città, ma la situazione comincia a degenerare “Si sentono solo armi la notte, spari, anche se la vita procede abbastanza normalmente viviamo in ansia, siamo distrutti mentalmente. Voglio fare un appello , basta armi in Ucraina, basta guerra” Come vivete qui? “Qui viviamo normalmente come se fossimo russi, anche la scuola è cominciata con la didattica russa . Fanno dei contrattini, pagano qualcosa e la gente lavora” Gli alimenti ed i beni essenziali ci sono ? “Si riusciamo a mangiare e i negozi sono costretti a stare aperti sempre con dei contrattini, ma la vita procede abbastanza normalmente ma non ne possiamo più e c’è paura” Cosa sta succedendo, gli ucraini stanno riconquistano le terre? “Non sappiamo nulla di certo da questo punto di vista, ma si parla dell’arrivo dalla Cecenia di 10 mila soldati, c’è paura dei ceceni, dove passano non lasciano nulla, sono come i barbari. Faccio un appello tramite il tuo giornale se puoi fare qualcosa basta armi , siamo distrutti, vogliamo la pace ”  Poi saluta Gimmo Cuomo  ( giornalista enogastronomico del Corriere del Mezzogiorno, Corriere della Sera, fra i più noti in Campania ) e i familiari “Salutami Gimmo Cuomo se lo vedi ” , ricordando le sue recensioni al ristorante , l’ultimo che ricordiamo è stato a Torre Ferano ad Arola da Camillo Sorrentino.  Bei tempi per Giosuè che avrebbe voluto vivere qualche anno sereno fra la campagna e il mare dell’Ucraina con la sua compagna. Auguriamo che torni la pace al più presto che questa guerra, che vede non solo schierata la Russia, ma anche l’Europa, e interessi non nascosti della Nato e degli americani, finisca, per quanto condanniamo l’invasione di Putin, crediamo che ci sia anche lo zampino degli USA e per un giornalista è doveroso riportare le parole di chi sta vivendo questa situazione ora , l’appello di Maresca a un “basta armi” è un appello disperato di chi non ce la fa più a vivere questa situazione. Speriamo che finisca tutto nel migliore dei modi, o in quelli meno peggio.