Gragnano, dietro la banda che ha portato al suicidio un 13enne anche due ragazze, ecco perchè

Gragnano, dietro la banda che ha portato al suicidio un 13enne anche due ragazze, ecco perchè . Una vera e propria follia incredibile e sconvolgente, due ragazze dietro la banda che messaggiava e stolkerizzava il ragazzino, pare addirittura una ex fidanzantina. Ma parliamo di minorenni da scuole medie qui dietro l’angolo sui Monti Lattari, che da Agerola circondano la costa d’ Amalfi e Sorrento. La notizia rimbalza da Napoli in Campania a tutta l’Italia, una giovane vita non c’è più.

A capo della gang di bulli che avrebbe spinto il 13enne di Gragnano a togliersi la vita lanciandosi da una finestra di casa sua al quarto piano ci sarebbero addirittura due ragazze, tra cui una ex fidanzatina di Alessandro che secondo il Mattino di Napoli dopo un rifiuto del ragazzo avrebbe organizzato una ferocissima vendetta.

Il 13enne sarebbe stato bersaglio di aggressioni, minacce, insulti e intimazioni a togliersi la vita, fino al punto da portare il ragazzo a scrivere alla fidanzata: «Tra poco toglierò il disturbo». Dei sei indagati, due sono maggiorenni e quattro minorenni. Tra questi più piccoli c’è una ragazza di appena 14 anni. Sarebbero tutti indagati a piede libero per istigazione al suicidio. Secondo il quotidiano della Campania, i maggiorenni sono una ragazza e un ragazzo.

Quest’ultimo, assieme al fratello di 16 anni, avrebbe già ricevuto una denuncia per un violento pestaggio avvenuto contro un altro adolescente, sempre a Gragnano.

Anche in quell’occasione si sarebbero scatenati in branco contro il solo ragazzo, così come avevano intenzione di fare gli indagati nei confronti di Alessandro.

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