“Incontro-Intorno al restauro”: aperto al pubblico il secondo cantiere di restauro delle statue del II secolo d.c.

22 settembre 2022 | 22:22
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“Incontro-Intorno al restauro”: aperto al pubblico il secondo cantiere di restauro delle statue del II secolo d.c.

 “Incontro-Intorno al restauro” è il secondo cantiere di restauro aperto al pubblico. Il nuovo progetto  presentato nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri 21 settembre alle ore 10.30, presso le Salette Pompeiane della Soprintendenza di Napoli nel Palazzo Reale. Inauguratosi alla presenza del Soprintendente ABAP per il Comune di Napoli, l’ arch. Salvatore Buonomo insediatosi da due giorni alla guida del Ministero per la Cultura, del dott. Luigi La Rocca, attuale direttore generale  ABAP del Mic, della prof.ssa Paola Villani Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università Suor Orsola Benincasa e del direttore di Dipartimento Asia Africa Mediterraneo dell’Università l’Orientale di Napoli, prof. Andrea Manzo. Una nuova filiera di conoscenza attraverso un apparato didattico  a favore di interventi di recupero e restauro di opere in marmo di epoca imperiale romana: 4 statue, 3 altari e 2 rilievi funerari provenienti dalle Terme di Agnano e dal territorio circostante. Le statue di Afrodite armata, Ganimede, Hermes con Dioniso bambino e Venere marina erano situate nelle nicchie intorno alla piscina maggiore e lungo il lato ovest del frigidarium dell’ imponente stabilimento termale. Nel corso dell’ evento moderato dalla dott.ssa Rosa Romano, i presenti hanno assistito all’attività di restauro dei giovani “medici” in camice bianco, ovvero gli studenti di laurea in Conservazione e Restauro dell’ Università Suor Orsola Benincasa. Il prezioso contributo nelle attività di restauro e di coordinamento scientifico per gli aspetti archeologici delle opere sarà visibile al pubblico di esperti e semplici curiosi.

Le attività, coordinate dalle funzionarie della Soprintendenza, dott.ssa Barbara Balbi (direttrice dei Lavori) e Raffaella Bosso (responsabile di Progetto), sono eseguite sotto la guida della prof.ssa Monica Martelli, dai giovani laureandi del corso di laurea in Conservazione e Restauro dell’Università Suor Orsola Benincasa diretto dal prof. Pasquale Rossi, in forza di un accordo di collaborazione tra le due istituzioni che ha già ottenuto importanti risultati nel caso del recente restauro del monumento Cicaro nella chiesa dei Santi Severino e Sossio. Anche il nuovo cantiere di restauro, allestito nelle Sale Pompeiane di Palazzo Reale, sarà aperto al pubblico ed è arricchito da un apparato didattico dedicato ai beni oggetto di intervento e al loro contesto di provenienza. Seguirà anche un supporto didattico multimediale che permetterà anche di intensificare le attività di divulgazione.

“La promozione e la valo­rizzazione di Napoli come Capitale europea dell’Arte e della Cul­tura è il nostro obiettivo principale- ha spiegato il dott. Luigi La Rocca, direttore generale del Mic. Importanti risultati sono stati ottenuti nel corso della  recente restauro del monumento Cicaro nella chiesa dei Santi  Severino e Sossio. Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla collaborazione del Dipartimento Asia Africa Mediterraneo dell’Università di Napoli l’Orientale sotto la guida del dott. Marco Giglio, nell’ambito di una convenzione tra la Soprintendenza e l’ Ateneo federiciano che ha ad oggetto lo studio e la valorizzazione dei siti archeologici periferici della città”. Le attività di coordinamento scientifico per gli aspetti archeologici, supporto alle attività di restauro e progettazione degli apparati divulgativi della mostra saranno svolte in collaborazione con il Dipartimento  Asia Africa Mediterraneo dell’Università di Napoli l’Orientale sotto la guida del dott. Marco Giglio, nell’ambito di una convenzione tra la Soprintendenza e l’Ateneo che ha ad oggetto lo studio e la valorizzazione dei siti archeologici periferici della città di Napoli. Nelle Sale Pompeiane sono inoltre allestite due vetrine dedicate al restauro delle monete rinvenute durante gli scavi archeologici condotti a margine della realizzazione della stazione di piazza Municipio della Metropolitana di Napoli. Un intervento reso possibile grazie al sostegno finanziario di una Fondazione bancaria nell’ambito del programma Art-Bonus e che consentirà di ammirare il denaro storico che circolava ai tempi della Magna Grecia.  Sono intervenuti anche il dott. Luigi La Rocca, Direttore Generale ABAP del Mic, il prof. Lucio d’Alessandro dell’Università Suor Orsola Benincasa. Per l’Università l’Orientale, il professor Antonio Rollo e per le Terme di Agnano, l’attuale responsabile del procedimento, il dott. Pietro Paolo Mauro. Le sale saranno aperte al pubblico il martedì dalle 10 alle 15 e per le Giornate Europee del Patrimonio, il giorno 24 dalle ore 20 alle 23.

“Avere la forza di tentare di rispettare una scala di priorità con questo progetto di salvaguardia e conservazione di un bene collettivo così importante, rappresenta per me un compito di grande responsabilità-afferma l’arch. Salvatore Buonomo-  Far transitare e restituire dei beni di tale importanza è una missione alla quale mi dedicherò con impegno e tenacia. Occorrono finanziamenti importanti per il recupero di questo patrimonio ed una tempistica prevista dal codice ben definita, come nel caso del Teatro San Carlo, piazza del Plebiscito, L’Arco borbonico e tanti altri siti antichi e non ancora svelati. E’ in itinere un progetto per il recupero di questo patrimonio dal valore inestimabile!”.
 Un duplice passaggio di consegna delle ‘chiavi della città’ in nome del recupero e del restauro di beni da restituire alla collettività e al mondo intero.