La morte del 13enne di Gragnano ci fa pensare alla storia di Luigi Celentano, scomparso da Meta nel 2017

La tragica vicenda della morte del 13enne Alessandro di Gragnano ha evidenziato un retroscena fatto di bullismo, minacce, insulti e messaggi che invitavano il 13enne ad uccidersi. Un comportamento messo in atto da parte di soggetti quasi tutti minorenni nei confronti di un ragazzo fragile ed impaurito. Una situazione esasperante che alla fine ha portato Alessandro a compiere l’insano gesto di lasciarsi cadere dal quarto piano ponendo fine alla sua esistenza divenuta insopportabile per colpa delle continue vessazioni, minacce ed umiliazioni.
E questa vicenda segnata dal bullismo non può non farci venire alla mente la storia di Luigi Celentano, il ragazzo di Meta che il 12 febbraio 2017 si allontanò dalla sua abitazione. Gigino “Wi-Fi”, come lo chiamavano in tanti affettuosamente, all’epoca aveva 18 anni e da quel giorno non si sono avute più sue notizie.
Della sua scomparsa si è interessata più volte anche la trasmissione “Chi l’ha visto” e diverse sono state le segnalazioni di avvistamento ma nessuna purtroppo era fondata.
Tante le ipotesi legate alla sua scomparsa e tra queste anche quella che Luigi fosse vittima di episodi di bullismo ed omofobia. Sembra che il ragazzo, prima di lasciare la sua abitazione, abbia spezzato la scheda del suo cellulare e poi si sarebbe incamminato a piedi fino a raggiungere la casa dello zio a Vico Equense al quale avrebbe confidato di avere paura e gli avrebbe chiesto di portarlo lontano perché qualcuno voleva ucciderlo.
Ma da quel giorno Luigi sembra scomparso nel nulla e non ci sono mai stati concreti sviluppi nelle indagini, non si è mai arrivati alla verità. La famiglia non ha mai smesso di sperare che Gigino sia ancora vivo e che prima o poi si farà sentire.
Due storie, quella di Alessandro e Luigi, che hanno in comune la piaga del bullismo che uccide da un punto di vista psicologico, genera paura e nei casi più gravi può portare la vittima al suicidio.
Per il 13enne Alessandro resta il dolore per una morte assurda ed inaccettabile. Per Luigi si coltiva la speranza che possa essere da qualche parte del mondo al sicuro e che un giorno decida di fare avere sue notizie alla famiglia ed a tutti coloro che attendono con ansia un lieto fine.
Sono passati più di 5 anni ma non ci stanchiamo di cercare Gigino “Wi-Fi”.

Commenti

Translate »