“Le Due Culture”: studiosi da tutto il mondo ad Ariano Irpino dal 14 al 18 settembre tra arte e scienza
<<Letterati a un polo e scienziati all’altro. Tra i due un abisso di reciproca incomprensione. Questa frattura nel mondo occidentale si manifesta perché noi crediamo ciecamente nella specializzazione culturale. C’è una sola via per uscire da questa situazione: un ripensamento del nostro sistema educativo>> , così Charles P. Snow nel 1959.
Nel solco tracciato da Snow, Biogem ospita il Meeting “Le Due Culture” cin la XIV Edizione in programma da oggi fino a domenica prossima presso la sede di Ariano Irpino. I lavori, fruibili anche in diretta streaming sul canale YouTube Biogem Istituto, saranno introdotti dal presidente del centro Ortensio Zecchino e dal professore Marco Di Capua, dell’Accademia di belle arti di Napoli, con una lectio magistralis sull’arte e la natura.
A seguire, i due fisici Antonio Ereditato e Franco Cervelli, che dimostreranno come arte e scienza siano in realtà molto simili tra loro.
L’artista Ettore De Conciliis presenterà infine, la sua mostra di pittura paesaggistica.
Nel lungo elenco dei protagonisti ci sarà anche il Nobel, l’immunologo statunitense Bruce Beutler, premiato per la Fisiologia e la Medicina nel 2011, insieme a Jules A. Hoffmann e Ralph M. Steinman, con le loro “scoperte relative all’attivazione dell’immunità innata’’.
Al meeting di giovedì pomeriggio, l’ambasciatore Cosimo Risi intervisterà il suo collega Vincenzo Grassi e l’accademico Settimio Stallone su ’”L’Europa che verrà dopo il conflitto russo-ucraino’”, ed il neuro-biologo francese Jean-Pierre Changeux, terrà una lezione dal titolo “The Connectomics of Conscious Processing: from the Molecular to the Cultural Level – Arts and Science”.
Lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni sarà presente in videoconferenza, e la serata si chiuderà, sotto la direzione artistica del maestro Nazzareno Carusi, con le note del pianista Giuseppe Albanese.
La giornata di venerdì si aprirà sotto il segno di Leonardo da Vinci: un ideale viaggio ‘’nella scienza prima della scienza’’, curato dal direttore della Pinacoteca Ambrosiana, monsignore Alberto Rocca.
Il tema della creazione tra scienza e arte sarà analizzato subito dopo dal biochimico ed accademico dei Lincei, Ernesto Carafoli, seguito da un approfondimento sul “Mosè” di Michelangelo offerta dal professore David Meghnagi, studioso di psicologia della religione e di storia delle religioni.
La giornata si chiuderà con l’esibizione interdisciplinare di tre giovani: la poetessa Imperatrice Bruno, la violinista Giulia Rimonda e la pianista Luna Costantini.
Le arti contemporanee saranno il tema del sabato, ancora con il Premio Nobel Bruce Beutler, anticipato da una conferenza sulla ‘’fotografia a cavallo delle due culture’’, e seguito da un intervento sui rapporti tra scienza e cinema, con Claudio Marra e Giacomo Manzoli, docenti dell’Università di Bologna che apriranno la proiezione di sequenze filmiche.
Una ricca sessione si aprirà domenica, introdotta da Francesca Casadio dell’Art Institute of Chicago e Gennaro Marino, professore emerito dell’Università Federico II di Napoli, con un dibattito su “Tecniche diagnostiche e patrimonio culturale: un ecosistema fertile”.
A seguire “Immaginazione e tecnologia come soluzioni per i misteri della vita” con Antonio Iavarone, in trasferta a Biogem dal Columbia University Medical Centre di New York.
Il pomeriggio, il cosmopolita Michael Barry, metterà a confronto la poesia persiana di “Attâr”, con la predicazione leggendaria di San Francesco.
In chiusura, l’assegnazione del Premio Letterario “Maria Antonia Gervasio” e l’intervento di commiato del presidente Zecchino, affidato a due stelle della scienza italiana: Giuseppe Remuzzi con “alla ricerca delle impronte del signor Neanderthal”, ed Antonino Zichichi con il suo pensiero in merito ai rapporti tra la matematica e la bellezza.
Le note di Bach, Chopin e Rachmaninoff alla fine, risuoneranno al piano, con l’esibizione del giovane talento arianese, reduce da una serie di concerti internazionali.