Marco Anastasio sarà il cantante che si esibirà per la festa di San Michele a Piano di Sorrento
Marco Anastasio sarà il cantante che si esibirà per la festa di San Michele a Piano di Sorrento.
Per il Santo Patrono San Michele Arcangelo alla fine si è scelto di far esibire per mercoledì 28 settembre il rapper di Meta Marco Anastasio in Piazza Cota.
Dopo l’esibizione a fine mese si toglieranno le pedane e finirà l’isola pedonale.
Chi è Anastasio
Marco Anastasio è il vincitore della dodicesima edizione di X Factor. Il rapper ha fatto incetta premi e complimenti, conquistando l’ambito trionfo e un contratto con la Sony. La sua carriera è iniziata ufficialmente a fine 2018. Andiamo a conoscere più da vicino il vincitore del talent.
Della vita privata di Marco si sa davvero poco. Anastasio o Nasta, diminutivo del suo nome d’arte, è nato il 13 maggio 1997 sotto il segno del Toro ed è originario di Meta di Sorrento, un piccolo comune della città di Napoli. Il suo attaccamento alla città d’origine è cosa nota ed emerge nel brano Come Maurizio Sarri, una vera e propria hit che il giovane rapper ha lanciato nel marzo del 2018 riscuotendo un grande successo soprattutto tra i tifosi napoletani.
La canzone è stata particolarmente apprezzata anche dallo stesso Sarri che ha fatto recapitare al ragazzo una sigaretta autografata. Proprio nel brano dedicato all’ex allenatore del Napoli Marco, che nella vita faceva lo studente, parlava di sé, dei suoi ideali e del suo modo di vivere. Come Maurizio Sarri Anastasio ha deciso di non curarsi delle etichette. Va avanti per la sua strada seguendo la sua passione per la musica e non è intenzionato a scendere a compromessi. Tuttavia, dopo il passaggio dell’allenatore alla Juventus Marco ha dichiarato di voler rinnegare un brano che ha perso il suo significato originario…
La sua Meta
A Meta lo conoscono tutti e l’hanno seguito con simpatia fin dai primi passi mossi nel mondo della musica. Anastasio cresce in una famiglia in cui si ama la legge. Nonno Salvatore faceva l’avvocato. Il padre, Teodoro, è uno stimato civilista. Lo zio Ernesto è un magistrato. Due sorelle più piccole, Chiara e Rachele, a cui è molto legato. E mamma Angelina, una spalla fedele. Dopo le medie e le elementari a Meta, si iscrive al liceo Marone. Consegue con successo il diploma di maturità classica, poi sceglie di iscriversi alla facoltà di Agraria a Portici. Accompagna la sua propensione per la musica e la scrittura dei testi alla volontà di non snobbare lo studio. Tant’è che gli mancano appena un paio di esami per la laurea triennale. Un tragitto che porterà a compimento prima possibile. A Meta e dintorni, per la verità, Anastasio già da mesi era divenuto una sorta di icona di quella «rabbia pulita», per citare il sindaco Giuseppe Tito, che canta in tv. Basti pensare a quando da tifoso doc del Napoli compose una canzone per Maurizio Sarri, l’allenatore di una squadra che ha riacceso l’entusiasmo senza vincere lo scudetto. Marco si faceva chiamare Nasta e il suo pezzo, “Come Maurizio Sarri”, divenne un inno alla casacca azzurra e al pallone che accende il cuore, al “sarrismo”. Non a caso, Sarri lo invitò al centro sportivo di Castel Volturno grazie a un amico in comune, il commendatore Gaetano Mastellone. Il tecnico gli regalò una sigaretta autografata che adesso Anastasio custodisce come una reliquia mentre il club Napoli di Meta vuole donargli una tessera. A X Factor ha rivisitato in grande stile “Generale” di De Gregori, poi “Another brick in the wall” dei Pink Floyd. Fino al pezzo che lo ha incoronato, «La fine del mondo».