Meta, il consigliere di minoranza Tonino Russo: “Ecco perché non eravamo in consiglio comunale”
Meta ( Napoli ) . Dopo le annunciate dimissioni del sindaco Giuseppe Tito in un consiglio comunale infuocato con una problematica anticipata da Positanonews riguardante l’azzeramento delle deleghe, abbiamo sentito il consiglieri di minoranza Tonino Russo che Peppe Tito non ha giustificato durante il suo intervento: «Sono veramente sconcertato e stupito da queste reazioni e mi chiedo cosa si aspettasse Peppe Tito. Forse che noi della minoranza andassimo lì per salvare un numero legale per problemi interni con i suoi? E questo dopo che il giorno prima non si sono nemmeno presentati alla riunione dei capigruppo quando ci hanno convocato perché prima di un consiglio comunale ci si confronta tra i capigruppo sugli argomenti delicati ed importanti. E’ quindi prassi riunirsi il giorno prima tra i capigruppo ed è quello che è stato fatto. Ci hanno invitato alle ore 16.00 e fino alle 18.00 non è venuto nessuno ed allora abbiamo deciso di andarcene. Non è stata sicuramente una cosa bella essere trattati in quel modo ed abbiamo deciso di non andare in consiglio comunale. Tra l’altro ci ha stupito la revoca delle deleghe che a noi erano state conferite fino al prossimo 30 settembre. Perché revocarle tre giorni prima della scadenza naturale considerato anche che si tratta di temi sui quali abbiamo fatto il nostro lavoro, ci siamo impegnati cercando di collaborare dopo questi due anni di pandemia. E’ una cosa totalmente incomprensibile, legata forse a problemi interni che devono chiarire tra di loro e che di certo si chiariranno ma non ci poteva aspettare che la presenza della minoranza per salvare il consiglio comunale. E seppure fossimo andati in consiglio ci saremmo sicuramente alzati perché non contribuiamo a mantenere una maggioranza che abbiamo avversato. A tutto ciò si aggiunge l’assurdità di tenere i consigli comunali di mattina quando, come tanti metesi e cittadini, siamo impegnati con il lavoro».