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Positano, il Gruppo di Minoranza sul “Premio Leonide Massine” : “Si è fatto sberleffo della Danza”

4 settembre 2022 | 19:38
Positano, il Gruppo di Minoranza sul “Premio Leonide Massine” : “Si è fatto sberleffo della Danza”

Positano, il Gruppo di Minoranza sul “Premio Leonide Massine” :” Si è fatto sberleffo della Danza”.

Dal loro profilo social il Gruppo di Minoranza della città verticale ha così espresso la propria considerazione sul “Premio Positano Leonide Massine per la Danza”

Si è conclusa la cinquantesima edizione del Premio Positano per la Danza.
Un’edizione storica, e celebrativa del premio stesso, per la quale il Comune di Positano non ha saputo ottenere finanziamenti dal Ministero della Cultura – che ha bocciato la sua candidatura perché non rispondeva ai criteri di selezione. Tra le altre cose, la domanda è stata anche inoltrata per errore al dipartimento sbagliato e recuperata in calcio d’angolo…
Si capisce bene perché, poi, l’assessore De Lucia, in un passo doppio con il suo alter ego, il Sindaco Guida, ci tenga a precisare che il Premio non ha ottenuto nessun finanziamento (neanche) dalla Regione Campania costringendo il “povero” Comune di Positano a sobbarcarsi tutte le spese della kermesse.
“È colpa della Regione!”, grida l’assessore ogni qual volta sia evidente l’incapacità sua e della sua compagine a gestire questo paese. Ma questa storia la conoscete bene.
Ritorniamo al Premio, ritorniamo alla Danza. Purtroppo, di questa si è fatto sberleffo. Allo stesso modo sono state usate le étoile così come le promesse della danza. Persino i giovani danzatori positanesi sono stati declassati a valletti nella sadica sfilata di amministratori alla quale abbiamo dovuto assistere, in foto, tra le stelle sulla via dei Mulini; in carne ed ossa, sul palco. Tamburelli alla mano.

Positano, il Gruppo di Minoranza sul Premio Danza
Un palco per gli amministratori, pagato dai Positanesi che, tra l’altro, non hanno avuto l’onore di essere invitati.
Per onorare Luca Vespoli, e chi insieme a lui ha fatto la storia del premio, non serve una targa appiccicata su un muro. Serve un Ufficio Turismo che dia continuità al suo operato e che invece semplicemente non esiste, nonostante, anche per questo, siano stati spesi dei soldi.