A Napoli la prima panchina inclusiva per le persone con disabilità

A Napoli la prima panchina inclusiva per le persone con disabilità. A Napoli nasce la prima panchina per persone con disabilità, una “panchina inclusiva”, dove ci sono le classiche sedute, ma anche gli spazi per inserire eventualmente una carrozzina. È stata realizzata a Capodimonte dal recupero di una vecchia panchina, rotta e abbandonata, che si trovava in Corso Amedeo di Savoia, all’altezza del civico 210.

Un’iniziativa spontanea dei cittadini, sostenuti dal consigliere municipale di EuropaVerde Carlo Restaino.

“Le panchine inclusive sono panchine con uno spazio lasciato libero per consentire il posizionamento della sedia a ruote o di passeggini o di deambulatori e cioè si tratta di un posto inclusivo posizionato al centro della panchina e non ai margini, come avviene abitualmente e rappresenta un preciso messaggio di aggregazione lanciato in modo fermo e deciso.

L’importanza di porre le persone al centro della progettazione della città e degli spazi pubblici.

Un’iniziativa spontanea da parte del quartiere per riqualificare un’area degradata e vandalizzata e restituirla ad un uso pubblico, in maniera innovativa.

Credo fortemente nella nostra città, bisogna fare in modo di permettere maggiori opportunità di dialogo e socializzazione a tutti i cittadini e quindi anche alle persone disabili e con difficoltà motorie che rischiano di sentirsi estromesse anche nel semplice gesto di sedersi e colloquiare con il vicino di seduta.

L’inclusione sociale sarà al centro delle priorità del programma che proporremo alla città per abbattere ogni barriera architettonica presente e creare occasioni di inclusione reale per tutti.”- le parole di Restaino.

“Il rispetto per i disabili è praticamente pari a zero – dichiara il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli che da anni si batte su questi temi – i marciapiedi e gli scivoli sono spesso impraticabili sia a causa della scarsa manutenzione sia per la sosta selvaggia. Per questo ogni atto di civiltà nei confronti dei più deboli è un piccolo passo avanti che è importante valorizzare”.