Caos cimitero, Atrani accusa Ravello: «Solo lassismo»
Caos cimitero, Atrani accusa Ravello: «Solo lassismo». «Non è mai stato negato o compromesso il diritto di accedere al cimitero di Atrani ai residenti di Castiglione». Il vicesindaco di Atrani, Michele Siravo, ha così replicato alla notizia del ricorso al presidente della Repubblica del sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, sulla querelle camposanto.
Lo scorso 8 giugno, il consiglio comunale di Atrani guidato dal sindaco Luciano De Rosa Laderchi, aveva limitato l’accesso al cimitero di Atrani, situato a Castiglione di Ravello, soltanto a chi al momento del decesso vive a Castiglione in via Civita, via Carusiello, via Castiglione, via Famiglia Bove, via Grotta Petina e via per Amalfi fino al confine con Atrani, a causa della grave carenza di loculi. Per gli altri residenti solo la cremazione.
Come si legge in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano La Città di Salerno, l’Amministrazione Vuilleumier condannò duramente la decisione. Siravo, dal canto suo, denuncia il «lassismo» del Comune di Ravello. «In soli due mesi, non è possibile realizzare interventi o attivare iniziative che, invece, si sarebbero potuti eseguire nei sei anni trascorsi, senza ottenere risultati concreti, a causa della condotta temporeggiatrice assunta dal Comune di Ravello. È una situazione complessa, che non lascia spazio ad improvvisazioni». Il vicesindaco di Atrani ha posto l’accento sugli interventi in corso d’opera, nello specifico il completamento dei 36 loculi e di altrettanti ossarietti di famiglia, finanziati dall’Ente, e sul fatto che i defunti che vivevano a Castiglione, potranno riposare nel cimitero di Atrani. «I primi due interventi non risolvono il problema in via definitiva, a differenza dei campi di inumazione e l’eventuale ampliamento del cimitero, che potrebbero rappresentare una soluzione duratura ma necessitano di più tempo. È bene precisare che tutti i residenti di Castiglione di Ravello possono tranquillamente ancora accedere al cimitero di proprietà del Comune di Atrani con la cremazione. Il dialogo tra Enti, però, sarà sempre la migliore soluzione».