Doppio ruolo per il dirigente dell’Asl Salerno Gennaro Sosto: seguirà l’ospedale unico penisola sorrentina

12 ottobre 2022 | 09:05
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Doppio ruolo per il dirigente dell’Asl Salerno Gennaro Sosto: seguirà l’ospedale unico penisola sorrentina

Doppio ruolo per il dirigente dell’Asl Salerno Gennaro Sosto: seguirà l’ospedale unico penisola sorrentina. Nel corso degli scorsi mesi, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha comunicato le nomine dei 13 direttori generali di Asl, aziende ospedaliere e policlinici, a seguito delle quali Gennaro Sosto è stato assegnato all’Asl Salerno. L’ex direttore dell’Asl Napoli 3 Sud era il principale conoscitore delle tematiche dell’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina, che si dovrebbe cominciare a realizzare questo autunno a Sant’Agnello, per coprire i limiti dell’ospedale di Sorrento e Vico Equense. Per questo motivo, rimarrà responsabile del procedimento per la sua realizzazione.

Con un decreto del presidente della giunta di Palazzo Santa Lucia, Sosto è stato nominato commissario ad acta per la realizzazione dell’ospedale unico della Penisola Sorrentina, la maxi opera finanziata con 65 milioni di euro dal ministero della Salute, che dovrà sorgere a ridosso del centro urbano di Sant’Agnello.

La decisione è arrivata dopo una nota datata 5 ottobre del manager dell’Asl Napoli 3 Sud, Giuseppe Russo, con la quale segnalava agli uffici regionali «la complessità del programma di investimenti» e «l’attuale carenza di tecnici in possesso di professionalità e competenze per la gestione dei procedimenti ». Per questo, dunque, la Direzione Generale della Tutela della Salute guidata da Antonio Postiglione ha chiesto «la nomina di un commissario ad acta» per completare tutte le procedure necessarie per la realizzazione dell’ospedale, individuandolo proprio in Sosto che, prima dell’arrivo a via Nizza, era proprio alla guida della Asl partenopea. «Ha seguito la fase di programmazione e quella di progettazione e, pertanto, la sua nomina potrebbe assicurare la continuità amministrativa dei procedimenti già in corso», si legge nella richiesta degli uffici regionali riportata nel decreto di De Luca, precisando che sarà «a titolo gratuito, fatto salvo il rimborso delle spese documentate».