Guerra in Ucraina, paura a Sorrento per il turismo
Guerra in Ucraina, paura a Sorrento per il turismo.
Siamo al 230° giorno della guerra in Ucraina inizia con il ritorno a Kiev delle sirene anti aereo, dopo che i massicci raid russi di ieri sono costati la vita a 19 persone nella capitale e in altre città. Le notizie sono state date in tempo reale dai giornalisti stranieri sul posto. Il Kyiv independent ha dato notizia invece di raid nella notte su Zaporizhzhi, nel mirino c’è stata un’infrastruttura della città, con attacchi che hanno fatto oltre 40 morti tra i civili.
Vista la nuova escalation del conflitto, oggi è prevista una riunione urgente del G7 sull’Ucraina.
Gli Stati Uniti annunciano l’invio di nuovi pacchetti di armi a Kiev: Biden si è impegnato per poter a fornire a Zelensky anche delle armi di difesa contro la Russia. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota sulla telefonata. Biden «ha anche sottolineato il suo continuo impegno con alleati e partner per continuare a imporre costi alla Russia, ritenendo la Russia responsabile dei suoi crimini di guerra e e delle sue atrocità». L’Assemblea Generale dell’Onu, poi, si è espressa a favore del voto palese sulla risoluzione promossa dall’Ue che condanna il tentativo della Russia di annettere quattro regioni dell’Ucraina. La decisione della Bielorussia di unire le proprie truppe con quelle di Putin viene, a detta dei leader dei due Paesi, da questo timore. Il russo più ricco della Silicon Valley, Yuri Milner, ha annunciato sul suo account Twitter spiegando che la procedura è stata completata ad agosto. Il miliardario ha raccontato che lui e la sua famiglia hanno lasciato la Russia nel 2014 dopo l’annessione della Crimea. Quando la Russia ha attaccato l’Ucraina all’inizio di quest’anno, ha condannato «la guerra della Russia contro l’Ucraina, suo vicino e Paese sovrano» , i raid russi restano ancora intrappolati sottoterra 98 minatori in una delle miniere di carbone della città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riferisce l’agenzia di stampa locale che i minatori sono rimasti intrappolati a causa del blackout seguito ai bombardamenti. In totale, ieri erano 854 lavoratori divisi in quattro miniere.
A quanto pare la guerra in Russia sembra anche influire sul turismo e mette terrore per chi viaggia, tanto da mettere terrore e a diminuire il turismo a Sorrento per paura della guerra.