Housing Sociale a Sant’Agnello, per gli assegnatari il rischio di un lungo, freddo e buio inverno

Housing Sociale a Sant’Agnello, per gli assegnatari il rischio di un lungo, freddo e buio inverno . Questa sera un confronto dialettico a Piano di Sorrento sulla vicenda che è sottoposta a una causa penale dall’esito incerto, come tutte le cause ovviamente, per quanto ci possano essere state già un affastellamento di provvedimenti giudiziari fra Napoli e Roma, Tribunali, Appello, Cassazione, un intreccio complesso amministrativo e civilistico che sta sfociando in un vero e proprio dramma per gli assegnatari a cui va sempre e comunque la nostra solidarietà umana.
Ma veniamo ai fatti ( giudiziari ), la società costruttrice, che è quella dell’ingegner Antonio Elefante, ha richiesto i canoni da pagare e le spese condominiali e di gestione degli impianti di riscaldamento. Questo fatto che dovrebbe essere normale in condizioni normali sta creando molta agitazione e tensione fra gli assegnatari, stretti fra la Procura di Torre Annunziata e i loro avvocati, che consigliano di non pagare, e le situazioni contingenti e concrete.
Dal punto di vista civilistico non pagare per quel bene significa poterlo perdere, quindi dovrebbero andarsene perchè non pagano? Ma con il sequestro la società può gestire il bene sotto sequestro? Ne ha o non ne ha la disponibilità? E se nessuno ne ha la disponibilità come si sono fatti i contratti per Enel e Luce? E la SAEC può staccare gli impianti di riscaldamento? Ma , semplicemente, può continuarli a manutenere e tenerli aperti gratuitamente se non vi è un amministratore di condominio ? E vi può essere un amministratore di condominio se non ci sono condomini? Sono condomini gli assegnatari al momento solo possessori? Ma perchè non sono gli stessi avvocati delle parti in causa a chiarire questa vicenda?
La soluzione quale è? Continuare a pagare o rimanere al freddo e , forse, anche al buio, sempre che non si trovi uno stratagemma civilistico o che non vi sia l’intervento di nuovo della magistratura, visto che lo sgombero è ancora sub iudice, che sgomberi tutti? Insomma gli assegnatari rischiano di essere sgomberati, sfrattati o spossessati dal privato non crediamo, e , più facilmente, se non pagano neanche le spese di gestione e manutenzione, senza riscaldamento.
Una situazione davvero complessa e complicata , non possiamo che essere solidali umanamente con gli assegnatari, sperando che qualche loro avvocato chiarisca, se si vuole farlo, a noi e all’opinione pubblica cosa succede e la loro posizione.
Come andrà a finire? Sentiamo qualche parere “L’acqua e la luce non si negano a nessuno, se sono state allacciati è perchè si è partiti da un titolo che, finchè una sentenza non lo smonta, è pienamente valido, per quanto riguarda il riscaldamento centralizzato si troveranno soluzioni, o un accordo, oppure ci si organizza con la corrente elettrica interna.. a pagare , visto che sono dentro, dovrebbero comunque pagare, è ovvio che se va male perdono filippo e il panaro, ma visto che stanno dentro è anche naturale che il costruttore voglia le sue rate, anche se vista questa situazione poteva trovare altre soluzioni concordate, un accordo si troverà”