Libri. Successo del libro di Caterina Della Vecchia “CONTINENTE NAPOLI”, Tullio Pironti Editore.



Articolo di Maurizio Vitiello – Su “Continente Napoli. Una passeggiata tra i vicoli della città: storie, vicende, aneddoti paradossali eppure … paradossalmente reali” di Caterina Della Vecchia, pubblicato da Pironti.
Questa pubblicazione su Napoli sarà presentata al Circolo Canottieri Napoli, al Molosiglio, nel pomeriggio-sera di lunedì prossimo, 17.10.2022.
Ecco una breve scheda sintetica sul libro:
“Un excursus fra leggende, vicoli, antichi mestieri, voci, nobili, lazzari e lazzaroni: una Napoli vista attraverso gli occhi di una napoletana doc che ha sempre amato la sua città, ma anche aspramente criticata ed in alcuni momenti odiata; una Napoli, in parte sconosciuta, dove miti, leggende, fantasmi e realtà si fondono in un tutt’uno dando voce ad una città unica, buona e cattiva allo stesso tempo, pulita e sporca, scaltra e ingenua. Un mix di contraddizioni, una metropoli moderna ma anche pregna di vecchie abitudini, superstizioni, culti, leggende e fantasmi che ancora oggi vagano indisturbati per i vicoli del centro storico, un popolo eterogeneo che si vanta degli antichi albori ma spesso elude la quotidianità. Contraddizioni, ironia, filosofia, creatività, inventiva, arte di arrangiarsi hanno arricchito, ma spesso anche impoverito Partenope, la stessa Partenope che con il suo canto ammaliava i marinai per poi sedurli e abbandonarli in mezzo al mare in balia di se stessi e del proprio destino. Ecco, in queste ultime e poche righe è sinteticamente descritta Napoli: ammaliatrice, seduttrice e pericolosa.”
Napoli è l’unica città-mondo del pianeta Terra e non mancano ogni anno libri su libri che cercano di dettagliare le contraddizioni e tentano di contenere la sua espressività multiverso.
Riuscire di “racchiudere” Napoli e tutte le sue dimensioni non è assolutamente facile per nessun autore o autrice.
La scrittrice Caterina Della Vecchia intende con tagli appropriati raccontare le dimensioni della Città, che ha toccato, che ha conosciuto, che ha indagato.
E’ un libro piacevole e di un certo fascino, da leggere d’un fiato.
La lettura scorre piacevole e ci permette di cogliere aspetti inediti e utilmente ci permette di sedimentare ulteriori conoscenze su Napoli, città che sfugge, città che incanta, e che, talvolta, aspramente si detesta.
Ma la carica d’umanità che la pervade ci rende incontri di paralleli e virgole ed accenti esistenziali introvabili altrove.
Ad analizzare Napoli non riesce nemmeno una pattuglia di sociologi, psicologi, economisti …, ma è importante che si scriva su di essa, perché è importante la memoria e la voglia di andare sino alle radici magno-greche e di ripercorrere tutte le dimensioni storiche che ha attraversato tra dominazioni e liberazioni.
A Caterina Della Vecchia il plauso di non aver avuto paura ad affrontare Napoli che sempre scotta, ammalia, affascina, strega …
Maurizio Vitiello