Maiori: è ancora scontro sul depuratore tra il sindaco e il comitato NoDep

17 ottobre 2022 | 10:53
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Maiori: è ancora scontro sul depuratore tra il sindaco e il comitato NoDep

Maiori: è ancora scontro sul depuratore tra il sindaco e il comitato NoDep.
Nei giorni scorsi il sindaco della cittadina costiera Antonio Capone, parlando dell’impianto di depurazione aveva rilasciato la seguente dichiarazione:

Credo che il comitato No Dep faccia bene a dire la verità rispetto alla situazione attuale: non è un megadepuratore, ma un depuratore consortile che fa capo a Maiori e Minori, che verrà costruito nella parte più alta di Maiori – ha commentato il sindaco Capone, in risposta agli attacchi dei No Dep – Risulterà totalmente interrato, è come se fosse in roccia. Dunque ci sono una serie di argomentazioni non chiare e non vere che i No Dep e le minoranze consiliari stanno fomentando. Facciano il loro mestiere per bene: è un delitto quello di continuare a non avere la depurazione delle acque nella nostra città”.

Il Comitato NoDep ha ribattutto con un post sul loro profilo social che riportiamo di seguito:
IL SINDACO NON LEGGE I NOSTRI COMUNICATI.
Il nostro ultimo comunicato inizia così:

“Il sindaco e i consiglieri di maggioranza approveranno in Consiglio Comunale il progetto definitivo del depuratore consortile, dimensionato per 40.000 a/e, che si prevede possa servire 6 paesi della costiera.”

E comunque quello progettato è un mega-depuratore perché oltre l’impianto nella Valle del Demanio va considerata tutta la teoria di tubazioni da e verso il depuratore, e prevede una condotta proveniente da Minori per accogliere eventualmente anche i reflui di Minori, Atrani, Ravello, Scala.
Il tutto si traduce un meccanismo articolato e complesso: un mega impianto per Maiori.
Quindi il sindaco non legge bene i comunicati e dice anche una cosa non vera, quella riportata di seguito.

In consiglio comunale abbiamo valutato la loro proposta, che darebbe vita ad un tipo di depurazione secondaria: questo meccanismo può essere inserito nel terminale di una condotta sottomarina, ma serve, a monte, una depurazione primaria, che solo un impianto classico può garantire  ha aggiunto, infatti, il primo cittadino di Maiori

Il Comitato non chiede una sostituzione tout-court !
E’ possibile l’implementazione di un trattamento primario in località Costa d’Angolo per poi immettere in condotta i reflui pretrattati per assoggettarli ai filtri MUDS.
Quindi il Comitato “Tuteliamo la Costiera amalfitana”, insieme al Coordinamento cittadino, chiede:
· la sospensione della gara;
· una verifica tecnica seria e circostanziata, indipendente,sia in merito alla possibilità di implementare il MUDS come trattamento appropriato sia in merito alla realizzazione dell’impianto di trattamento primario a Costa d’Angolo;
· la realizzazione dell’impianto completo MUDS (pochi mesi);
· il monitoraggio del suo funzionamento (due anni);
· la decisione finale circa la sua reale utilità (già verificata positivamente a Laigueglia in Liguria).
Di conseguenza IL SINDACO DICE IL FALSO!
E FA MALISSIMO IL SUO MESTIERE PERCHE’ NON TUTELA REALMENTE I MAIORESI.
Ripetiamo. Fare confusione è semplice e il sindaco è maestro … nell’arte della DEMAGOGIA!