Napoli. FrameArsArtes. “PosterArt”. Ad marginem.




Articolo di Maurizio Vitiello – “PosterArt”. Ad marginem.
Nello spazio di FrameArsArtes, al Corso Vittorio Emanuele, n. 525, di Napoli è stata inaugurata la mostra “PosterArt”, a cura di Paola Pozzi.
Un’esposizione di Manifesti e Poster che coprono il periodo compreso fra agli anni ’50 e i primi anni del 2000, realizzati da Haring, Warhol, Depero, Basquiat, Gruau, Cappiello, Boccassile, Grignani, Christo, Aslan, Freres, Commarmond, De Felipe,Dudovich, Lichtenstein, Quarez, Tarras, Nara.
Il catalogo a corredo dell’esposizione, a cura di Carlotta Contina, contiene una premessa di Paola Pozzi e gli interventi di Adriana Dragoni e Domenico Natale.
Adriana Dragoni, tra l’altro, ha scritto: “Le opere non sono pezzi unici ma neanche copie, giacché ognuna è come un elemento di un parto plurigemellare: è un multiplo. Così è risolto il dilemma dell’abisso valoriale tra originale e copia.”
La galleria FrameArsArtes con PosterArt ha richiamato l’attenzione sul potere comunicativo e persuasivo del Poster nei suoi diversi campi d’applicazione.
Dalla fine dell’Ottocento a oggi i poster hanno funzionato, dalla propaganda politica alla pubblicità, fino a diventare oggetti da collezionare.
Il manifesto pubblicitario fu consacrato colla prima Mostra del Cartellone e della Grafica pubblicitaria, allestita a Roma nel febbraio-marzo del 1936; il manifesto viene, così, riconosciuto come forma d’arte, espressione della società dei consumi.
Di fatto, la pregnanza, culturale e artistica, del manifesto pubblicitario era riconosciuta sia dai committenti delle campagne pubblicitarie che dagli artisti ben consapevoli dei canoni espressivi fondamentali e dai tanti divulgatori culturali che ormai, a livello internazionale, organizzavano mostre e producevano pubblicistica specializzata.
La mostra di poster e manifesti presentata nella galleria FrameArsArtes è stata indicazione utile, perché ha esplicitato, seppure in sintesi, i percorsi di una consapevolezza dell’utilizzo dei codici della pubblicità nei diversi ambiti sociali.
Le opere sono rimaste in esposizione fino al 10 ottobre 2022.
L’impatto comunicativo del poster è ampiamente riconosciuto.
Ci sono stati artisti che si sono dedicati a declinare il loro appoggio politico e artistico, altri che hanno misurato il loro tempo quotidiano, altri ancora che hanno trasmesso i loro codici interpretativi a favore del commercio.
Maurizio Vitiello
Info:
N.B:
1 – Foto Carlotta Contina – Maurizio Vitiello, Maria Pia Daidone, Silvio Frigerio a PosterArt
2 – Foto Carlotta Contina – Maurizio Vitiello e Maria Pia Daidone a PosterArt