Sorrento Castellammare, arrivati a Lourdes i fedeli della Diocesi, anche questo è un miracolo

Sorrento Castellammare, arrivati a Lourdes i fedeli della Diocesi, anche questo è un miracolo dopo l’incubo Covid che ci ha chiusi in casa per due anni .

Riprendono i viaggi per Lourdes dopo due anni di fermo dovuti alla pandemia ed i fedeli sono più di 300.Sono partiti ieri 8 ottobre il pellegrinaggio dura fino al 15 ottobre, dove sono previste differenti modalità di partenza.

Ci saranno partenze con il pullman il sabato mattina, mentre, per chi preferisce viaggiare in aereo la partenza sarà prevista il lunedì.

“Sin da subito – alle prime iscrizioni giunte – abbiamo percepito da parte dei fedeli, un forte desiderio di tornare a vivere un appuntamento che molto più di un’antica tradizione per nostra Arcidiocesi. La loro energia è stata il motore d’azione, il motivo scatenante che ci ha permesso di mettere insieme passo dopo passo, ogni tassello. Non è stato mai semplice organizzare un simile viaggio, ma quest’anno ancor di più per gli strascichi della pandemia che ancora ci rincorrono. Tuttavia ci siamo e abbiamo molto per cui essere grati. Siamo in tanti, più di quanti potessimo immaginare, questo è il nostro trentunesimo pellegrinaggio diocesano, 330 sono i pellegrini che partiranno per Lourdes. Grazie a quanti hanno contribuito e ancora continuano per la riuscita e la realizzazione del pellegrinaggio, grazie alla fiducia dei fedeli del territorio, che hanno scelto di condividere ancora una volta un pezzo della loro strada insieme a noi. Dinanzi alla grotta di Bernadette, pregheremo per tutti e per ciascuno di voi” – Opera diocesana Pellegrinaggi.

 

A loro si rivolge il Vescovo Francesco Alfano: Carissimi pellegrini, finalmente di nuovo a Lourdes! Con immensa gioia e profonda gratitudine riprendiamo l’appuntamento del pellegrinaggio annuale al Santuario Mariano voluto espressamente dalla Santa Vergine, quando così si rivolse alla piccola Bernadette in una delle apparizioni alla Grotta di Massabielle: “vada a dire ai sacerdoti che si costruisca una cappella e che si venga in processione”.

Con la pandemia abbiamo riscoperto le fragilità dell’uomo, la necessità ma anche ci ha fatti riscoprire che siamo un popolo solidale , capaci di aiutarci l’uno con l’altro. Come anche stesso il papa Francesco ci ha ricordato più volte che siamo tutti sulla stessa barca, mentre siamo tutti presi dalla paura sono risuonate le parole di Gesù che dice ai propri discepoli “Perchè avete paura? Non avete fede?”.

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