Un pezzo di Positano con Picasso questa sera a Napoli per «Maya, dans l’oeil de Pablo»

13 ottobre 2022 | 18:49
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Un pezzo di Positano con Picasso questa sera a Napoli per «Maya, dans l’oeil de Pablo»

Un pezzo di Positano con Picasso questa sera a Napoli per «Maya, dans l’oeil de Pablo» . Ci ha emozionati leggere l’intervista di Pasquale Esposito a
Diana Picasso su Il Mattino, che si può trovare integralmente sul quotidiano principale della Camapania. La nipote del grande artista Pablo Picasso, è questa sera al San Carlo per inaugurare la ventisettesima edizione di «Artecinema», il cinefestival di arte contemporanea ideato e curato da Laura Trisorio, che si apre con «Maya, dans l’oeil de Pablo», documentario nel quale la figlia del grande artista (e madre di Diana) rivisita il rapporto con il padre, la sua infanzia, l’adolescenza.  Sullo stesso palco calcato dal nonno 105 anni fa, nel marzo 1917: aveva 36 anni quando Igor Stravinskij gli chiese di creare costumi e scene per «Parade», balletto che avrebbe unito i loro sforzi creativi con quelli di Jean Cocteau, Léonide Massine, Sergej Diaghilev ed Erik Satie. Fra le cose che ha ricordato Diana sul nonno “…Il viaggio in Italia che Picasso intraprese in compagnia di Jean Cocteau dal 17 febbraio alla fine di aprile 1917 per la realizzazione di Parade, la nuova produzione dei Balletti Russi, segnò una svolta cruciale nella sua opera. Per la prima volta, infatti, mio nonno si confrontò sul posto con l’arte antica e con i grandi maestri del Rinascimento che tanto ammirava. Mamma Maya mi diceva sempre che Picasso era molto orgoglioso delle sue origini italiane. Ha scelto molto presto di firmare le sue opere con il cognome dal suono italiano di sua madre: Picasso». Diana Picasso è anche scrittrice, curatrice di gallerie d’arte e di altre iniziative, sarebbe bello poterla invitare a Positano, nella perla della Costiera amalfitana si potrebbe creare un piccolo evento con la proiezione di questo documentario e gli amici che qui in Costa d’ Amalfi hanno dato vita al turismo culturale che dir si voglia, oltre a Massine, che qui ha acquistato l’isola de Li Galli, anche Clavel che aveva la torre Clavel, che pure era nella compagnia di amici, come ben sa Daniele Esposito che ha raccolto e documentato tantissimo non solo su Clave,  insomma vi è un grande legame tanto che qualcuno ha avanzato anche l’ipotesi che dopo una famosa gita a Pompei poteva anche essere arrivato qui nella Città Verticale, famosa per la sua bellezza e musa ispiratrice di tanti pittori che pure frequentavano la costa d ‘ Amalfi. Ma in ogni caso sarebbe una bella idea che potrebbe proporre anche Positanonews , ci penseremo.