Dopo gli ultimi sinistri – lo scoperchiamento di un treno il 2 novembre ed il deragliamento del 7 novembre alla stazione di Pompei Scavi – che hanno riportato la Circumvesuviana agli onori dolenti della cronaca il senatore neoeletto Cinque stelle, l’attore stabiese Gaetano Amato, ha presentato un’interpellanza urgente al Ministero dei Trasporti – retto dal leader leghista Matteo Salvini – richiedendo alla luce dei fatti se ci siano le condizioni per un commissariamento dell’Ente. La rete ferroviaria campana, di proprietà della Regione Campania è infatti affidata all’EAV, Ente Autonomo Volturno, che gestisce, tra le altre, le ferrovie isolate Circumflegrea, Circumvesuviana e Cumana. La rete Circumvesuviana si estende per circa 142 km, distribuiti su 6 linee e 96 stazioni che si sviluppano intorno al Vesuvio, collegando un’area metropolitana di circa 2 milioni di abitanti, e toccando città ad altissima frequentazione turistica, come Pompei e la Penisola Sorrentina. Il governatore della Campania Vincenzo De Luca, dal momento della sui insediamento, ha nominato come presidente ed amministratore delegato dell’ente il dott. Umberto De Gregorio. Fino al 2003, ben prima dell’era De Luca-De Gregorio, sulle tratte erano assicurate all’utenza più di 500 corse giornaliere che, successivamente, si sono gradatamente ridotte fino a dimezzarli scendendo alle 290 attuali. Gli attuali 50 treni disponibili sono numericamente insufficienti a ricoprire le reali esigenze dell’utenza, per cui le poche corse sono sovraffollate ben oltre la ragionevole capienza. Nella giornata del 8 novembre ultimo scorso, su 8 treni disponibili solo 5 hanno operato corse mentre 3 sono rimasti in deposito per guasti. “Considerando – scrive Amato – che si stanno da tempo riscontrando notevoli disagi per gli utenti, con corse soppresse (solo nei primi sei mesi del 2019 sono state 1634), con l’aggiunta di mancati rimborsi agli abbonati che non hanno potuto usufruire di quanto anticipatamente pagato: c’è anche da considerare la mancanza di personale viaggiante e di stazione, per cui sia nelle stazioni stesse, che sui convogli, si sono più volte verificati episodi di violenza a danno di turisti, pendolari e viaggiatrici solitarie”. “C’è, poi – continua Amato – la scarsa manutenzione dei convogli che ha causato sia blocchi improvvisi dei treni con viaggiatori (pendolari e turisti) che sono stati costretti a raggiungere a piedi le stazioni più vicine, camminando sui binari e vari incidenti che solo per mera fortuna non hanno causato vittime”. La sicurezza dei treni in questione è già stato oggetto di atto di sindacato ispettivo presso il Senato della Repubblica (atto n° 3-1002 del 2019), primo firmatario il senatore Agostino Santillo. Le città ad alta frequentazione turistica ricevono da questi episodi danni economici e di immagine e malgrado le continue rimostranze di sindaci e utenti, sia il governatore della Campania che il dott. De Gregorio sembrano non sentirsi minimamente sfiorati da responsabilità.
Vincenzo Aiello