Anche Cetara toccata dall’inchiesta sulle concessioni demaniali. Sconcerto nel paese

19 novembre 2022 | 16:28
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Anche Cetara toccata dall’inchiesta sulle concessioni demaniali. Sconcerto nel paese

Anche Cetara, oltre ad Amalfi, in Costiera amalfitana  è stata toccata dall’inchiesta sulle concessioni demaniali che ha portato all’arresto di 9 persone (finite tutte ai domiciliari) e 44 indagati alcuni dei quali si sono trovati in situazioni più grandi di loro. A Tra i protagonisti anche noti imprenditori del settore marittimo e pubblici ufficiali dell’unità operativa dirigenziale trasporto marittimo e demanio marittimo della Regione Campania.
Secondo la pubblica accusa, gli indagati avrebbero contribuito ad alterare il processo amministrativo volto all’assegnazione non solo delle concessioni marittime, ma in particolare quelle relative alle biglietterie. In cambio di denaro avveniva il rilascio e la proroga delle concessioni demaniali. In altre occasioni, ai funzionari pubblici venivano offerti biglietti di traghetti e aliscafi.
A Cetara vi è grande stupore ed anche incredulità perché ad essere coinvolte sono due persone ritenute al di sopra di ogni sospetto e di ogni problematica.
Stiamo parlando di Pasquale Camera, che lavora alla Capitaneria di Porto ed è conosciuto praticamente da tutti e che probabilmente per la misura di interdizione emessa nei suoi confronti dai giudici chiesto dalla D.I.A. la direzione investigativa anti mafia forse non si vedrà per un anno.
Insieme a lui anche il vicesindaco Francesco Pappalardo che ha esercitato il suo lavoro, tra l’altro, a Piano di Sorrento ed ora a Positano. Una persona stimata da tutti sia a livello professionale che come vicesindaco, oltre che per la sua attività nella Protezione Civile.
Al centro dell’inchiesta principalmente la città di Sorrento con interessi miliardari per le concessioni ed Amalfi . Un ruolo davvero marginale per loro ( in un passaggio i giudici farebbero riferimento a una presumibile regalia addirittura di 100 euro in beni alimentari al Camera ), mentre Pappalardo viene chiamato in causa probabilmente per il suo fatto che si trovava nella Guardia Costiera della Capitaneria della cittadina della Penisola Sorrentina, sotto i riflettori le concessioni di Marina di Cassano. Sconcerto nel paese, ma contiamo che al più presto i due chiariranno la loro posizione come gli auguriamo di fare