Circumvesuviana, con il M5S la questione arriva in Parlamento
Si chiede al Ministro competente se sia a conoscenza dei fatti esposti, quali determinazioni intende mettere in atto per far si che si evitino disagi e possibili tragedie e se, alla luce di quanto esposto, non ritiene ipotizzabile un commissariamento dell’ente.
Sorrento – Tra le innumerevoli proteste e le solite polemiche, anche stavolta dopo il grave episodio relativo al deragliamento di un treno avvenuto nel pomeriggio di lunedì scorso all’ingresso della stazione di Pompei Santuario, continua a far discutere la grave situazione della Circumvesuviana. Stavolta, di fronte ad un tale grave incidente, viene messa in forte dubbio la sicurezza dei passeggeri che nonostante la moltitudine di criticità sono costretti ad avvalersi di quello che rappresenta l’unico collegamento su strada ferrata tra la penisola sorrentina e Napoli si sono alzate serie di contestazioni nei riguardi dei vertici Eav. Nel frattempo che anche gli imprenditori del turismo sorrentino che subissati dalle proteste dei turisti (forse quelle dei cittadini non interessano più di tanto) si fanno avanti con un piano per rilevare la linea Sorrento -Napoli che si presenta alquanto impraticabile poichè difficilmente l’azienda Eav potrà cedere un tratto di strada ferrata che gestisce per conto della Regione Campania. Sempre in penisola sorrentina, escludendo qualche consigliere che minaccia di legarsi ai binari, si evidenziano i soliti malumori da parte delle amministrazioni comunali, senza che si passi una buona volta a delle iniziative concrete e a questo punto, visto l’ultimo episodio, affinchè si scongiuri anche qualche evento irreparabile.
Intanto, come già successo in passato e forse per placare ancora una volta gli animi , i vertici della Regione hanno convocato i sindaci peninsulari in un confronto con il presidente dell’Eav, che dovrebbe spiegare, in quella che è stata definita una “operazione verità”, le cause di una moltitudine di disservizi divenuti finalmente “gravi”anche per il presidente della Regione. Una serie di iniziative che come al solito, si limiteranno alla durata dell’evento, in attesa che un ulteriore grave disservizio coinvolgerà una utenza orami al limite della sopportazione. Se il problema, come al solito, rimane circoscritto alla Regione Campania, stavolta ci ha pensato il Movimento 5 Stelle a portare tale atavica criticità in Parlamento. In questi giorni è stato l’On Gaetano Amato , esponente pentastellato dell’area stabiese – penisola sorrentina, a presentare una interrogazione parlamentare urgente circa l’ultimo grave incidente e sulla situazione dell’Eav portando la problematica all’attenzione del Ministro competente. Di seguito il testo:
“ Atto di sindacato ispettivo Al ministro dei trasporti – per sapere – Premesso che: – la rete ferroviaria Campana, di proprietà della regione Campania. è affidata all’EAV, Ente Autonomo Volturno, che gestisce, tra le altre, le ferrovie isolate Circumflegrea, Circumvesuviana e Cumana, – Che la rete Circumvesuviana si estende per circa 142 km, distribuiti su 6 linee e 96 stazioni che si sviluppano intorno al Vesuvio, collegando un’area metropolitana di circa 2 milioni di abitanti, e toccando città ad altissima frequentazione turistica, come Pompei e la penisola Sorrentina; – Il governatore della Campania Vincenzo De Luca, dal momento della sui insediamento, ha nominato come presidente ed amministratore delegato dell’ente il dott. Umberto De Gregorio. – Fino al 2003, ben prima dell’era De Luca-De Gregorio, sulle tratte erano assicurate all’utenza più di 500 corse giornaliere che, successivamente, si sono gradatamente ridotte fino a dimezzarli scendendo alle 290 attuali; – Gli attuali 50 treni disponibili sono numericamente insufficienti a ricoprire le reali esigenze dell’utenza, per cui le poche corse sono sovraffollate ben oltre la ragionevole capienza. – Nella giornata del 8 novembre ultimo scorso, su 8 treni disponibili solo 5 hanno operato corse mentre 3 sono rimasti in deposito per guasti. Considerato che – si stanno da tempo riscontrando notevoli disagi per gli utenti, con corse soppresse (solo nei primi sei mesi del 2019 sono state 1634), mancati rimborsi agli abbonati che non hanno Potuto usufruire di quanto anticipatamente pagato, mancanza di personale viaggiante e di stazione, per cui sia nelle stazioni stesse, che sui convogli, si sono più volte verificati episodi di violenza a danno di turisti, pendolari e viaggiatrici solitarie. – la scarsa manutenzione dei convogli ha causato sia blocchi improvvisi dei treni con viaggiatori (pendolari e turisti) sono stati costretti a raggiungere a piedi le stazioni più vicine, camminando sui binari; vari incidenti che solo per mera fortuna non hanno causato vittime, ultimi in ordine temporale : 1) il 2 novembre, durante il tragitto Sorrento Napoli, parte del convoglio si è scoperchiato perdendo pezzi del tetto; il 7 novembre un convoglio è deragliato nell’ingresso alla stazione di Pompei scavi; – la sicurezza dei treni in questione è già stato oggetto di atto di sindacato ispettivo presso il senato della repubblica (atto n° 3-1002 del 2019), primo firmatario sen Agostino Santillo; – le città ad alta frequentazione turistica ricevono da questi episodi danni economici e di immagine. – Malgrado le continue rimostranze di sindaci e utenti, sia il governatore della Campania che il dott. De Gregorio sembrano non sentirsi minimamente sfiorati da responsabilità. Alla luce di quanto premesso e considerato, si chiede al Ministro in oggetto se sia a conoscenza dei fatti esposti, quali determinazioni intende mettere in atto per far si che si evitino disagi e possibili tragedie e se, alla luce di quanto esposto, non ritiene ipotizzabile un commissariamento dell’ente in questione, viste le risultanze elencate dovute alla pessima gestione.” – 12 novembre – salvatorecaccaviello