Comune di Sanza-Associazione Nazionale Combattenti e Reduci: oggi celebrata commemorazione dei Caduti, Giornata Festa Nazionale dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate.

4 novembre 2022 | 18:53
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Comune di Sanza-Associazione Nazionale Combattenti e Reduci: oggi celebrata commemorazione dei Caduti, Giornata Festa Nazionale dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate.
Comune di Sanza-Associazione Nazionale Combattenti e Reduci: oggi celebrata commemorazione dei Caduti, Giornata Festa Nazionale dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate.
Comune di Sanza-Associazione Nazionale Combattenti e Reduci: oggi celebrata commemorazione dei Caduti, Giornata Festa Nazionale dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate.

Infatti oggi Venerdi 4 Novembre 2022 è il 104esimo Anniversario della Vittoria e la sezione A. N. C. R. di Sanza Federazione di Salerno compreso il Presidente Cav. Attilio De Lisa e i Direttivo-Soci Tesserati in collaborazione con l’Amministrazione Comunale capeggiata dal socio Sindaco Dott. Vittorio Esposito, questa mattina hanno onorato come sempre tale evento memorabile con la presenza di Autorità locali e non (Civili, Religiose e Armate) quindi: Primo Cittadino, Parroco don Giuseppe Spinelli, Comando della stazione dei carabinieri con la presenza del nuovo maresciallo Massimiliano Castellino che fa capo alla Compagnia di Sapri con il Capitano Francesco Fedocci invitato, Polizia Municipale e la Rappresentanza del Comando Comprensorio Esercito Italiano di Persano.
Come da programma alle ore 8.30 c’è stato il ritrovo presso la sede combattenti che dal 2002 è presso l’edificio polifunzionale comunale in Piazza aviere Angelo Ciorciari di cui è collocata la Bandiera Tricolore Italiana A. N. C. R., alle ore 9.00 è avvenuta la Santa Messa in chiesa San Francesco d’Assisi presieduta dal parroco don Giuseppe Spinelli di riferimento al Vescovo Mons. Antonio De Luca della diocesi Teggiano-Policastro dove al termine della messa si sono visti anche gli interventi di ringraziamento ai presenti sia da parte del Sindaco che del Sottoscritto anche in qualità sia Cavaliere al merito della Repubblica Italiana presso la Prefettura di Salerno e Consigliere Provinciale A. N. C. R. Federazione di Salerno Area del Vallo di Diano e del Basso Cilento che Discendente di Cavaliere di Vittorio Veneto con il nonno sepolto nel cimitero del suo Paese Natale di San Rufo e Membro dell’Istituto Nazionale “Legione d’Onore” dei Cavalieri di Vittorio Veneto (inoltre ha portato i saluti dal Presidente Provinciale-Nazionale prof. Antonio Landi, ha ricordato il professore Peppino Laveglia che ha creduto in Lui e lo ha delegato nella continuazione per la serietà che porta avanti e ha voluto ricordare fortemente il ripristino del Monumento dei Caduti di cui nel prossimo anno 2025 compie 100 anni di vita con i doverosi festeggiamenti di onore al grande evento. Verso le ore 10.00 il corteo si è diretto al Monumento dei Caduti in Guerra in Piazza XXIV Maggio di cui è avvenuta prima la deposizione di una corona d’alloro benedetta dal parroco e posizionata dal Sindaco e dopo seguita da parte del Sottoscritto con la rievocazione dei Caduti delle due Guerre Mondiali, la lettura del Bollettino della Vittoria (documento ufficiale scritto dopo l’armistizio di Villa Giusti con cui il generale Armando Diaz, comandante del Regio Esercito, annunciò il 4 Novembre 1918, la resa dell’Impero austro-ungarico e la vittoria dell’Italia nella prima guerra mondiale. Il bollettino originale è esposto nel Museo rosorgimentale Duca d’Aosta presso il Castello di Sanluri in Sardegna), il ricordo del Centunesimo della Traslazione del Milite IGnoto ( oggi ricorre il centunesimo anniversario della solenne tumulazione del Milite Ignoto presso l’Altare della Patria, al Vittoriano. L’evento fu promosso dal Parlamento dopo la conclusione del primo conflitto mondiale, nel corso del quale persero la vita circa 650mila militari italiani, con l’approvazione della legge 11 agosto 1921,n. 1075, per la sepoltura in Roma, sull’Altare della Patria, della salma di un soldato ignoto caduto in guerra, al fine di onorare i sacrifici e gli eroismi della collettività nazionale nella salma di un soldato sconosciuto e non di un condottiero vittorioso. Dopo più di un secolo, celebrare il Milite Ignoto significa rendere omaggio alla forza, al valore e alla tenacia di tutti coloro che, in ogni tempo e in ogni occasione si sono sacrificati per la Patria) e infine la Preghiera dei Combattenti e Reduci oltre ricordando l’alza Bandiera Tricore dellAssociazione, l’Inno di Mameli Fratelli d’Italia, la Leggenda del Piave e il Silenzio Militare.