Emergenza Ischia. Presidente “Prodotto tipici Ischia” Vito Iacono chiede al Governo Meloni lo status di isola disagiata per Ischia
Vito Iacono Presidente Associazione “Strade del vino e dei prodotti tipici dell’isola d’Ischia” chiude al Governo Meloni il riconoscimento di Status di Zona disagiata ad Ischia.
Iacono con una accorata nota si rivolge al Presidente del Consiglio
on.le Giorgia MELONI, al Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare on.le Nello MUSUMECI,al Ministro dell’agricoltura,
della sovranità alimentare e delle foreste,on.le Francesco LOLLOBRIGIDA del Presidente della Regione Campania
on.le Vincenzo DE LUCA sottolinenando le esigenze del territorio insulare e della sua comunità. “Ecc.mi Onorevoli,con riferimento all’oggetto ed alla proclamazione dello stato di emergenza della nostra Isola in conseguenza degli eccezionali eventi alluvionali e franosi verificatisi nel territorio dell’isola di Ischia ed alla immane tragedia che ha colpito la nostra Comunità– scrive Vito Iacono- la presente per chiedere, per quanto di rispettiva competenza di riconoscere e declarare lo status di “zona disagiata” per favorire, anche in ordine alla gestione della emergenza, maggiori e migliori servizi sanitari attesa la criticità anche a reperire le necessarie risorse umane oltre alla possibilità di garantire particolari profili assistenziali per i quali alcuni pazienti sono costretti a spostarsi sulla terra ferma”. Cosi Sottolinea il presidente Iacono “ In emergenza, e non solo, va assolutamente garantita la continuità territoriale soprattutto nel periodo invernale, di qui i ritardi nell’arrivo dei soccorsi e dei generi di prima necessità che hanno un diretto nesso sul piano dei trasporti marittimi, sulla qualità e sulla vetustà del naviglio in funzione sulla tratta, sulla sicurezza e funzionalità dei porti”. Per quanto riguarda il PNRR Iacono chiede di valorizzare la tipicità ed i valore delle parracine con l’annunciata approvazione del “Piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico” ritengo che questo non possa prescindere da una interlocuzione attiva con la Regione Campania che già dispone dei fondi del PSR e del PNRR sia per la realizzazione di interventi di ingegneria naturalistica, che di recupero e valorizzazione delle zone rurali, ivi compresa la possibilità di ripristinare i nostri caratteristici muretti a secco, “parracine”, fondamentali infrastrutture per la gestione del territorio. E soprattutto procedere alla dotazione di un piano di gestione forestale dei comuni, che poi sarebbe stato finanziato al 100% con la tipologia di intervento 16.8.1 del PSR Campania 2014-2020, più volte sollecitato agli stessi da nostri tecnici, prevedendo anche il commissariamento per i comuni inadempienti. Ovviamente il tutto sarebbe possibile superando, semplificando, una insopportabile sovrastruttura burocratica con tanti centri di piccolo potere che troppo spesso non favoriscono l’accesso ai finanziamenti alimentando contenziosi e scoraggiando gli operatori”.
Persi 6mila ettari di vigneto
“L’isola d’Ischia ha perso nel tempo 6.000 ettari di vigneto, terreni ora vocati all’abbandono ed al degrado che rappresentano un evidente rischio sia per gli incendi boschivi che per il dissesto idrogeologico- sono questioni sostanziali e sostanziose che meritano attenzione e metodo istituzionale per essere concretamente veicolate- Sarebbe opportuno ripartire dal recupero di questi terreni, un vero patrimonio ambientale e per il territorio, favorendo anche la implementazione di un sistema che favorisca un processo di innovazione nella fruibilità, nella conduzione dei terreni e nel controllo”.
Monitoraggio del territorio
Il monitoraggio è d’obbligo. Come sottolinea il presidente dell’associazione per i prodotti tipici “Anche in questo senso sarebbero utili colonnine meteorologiche, sistemi di allarme, un piano, insomma, di evacuazione e di protezione civile, che ad oggi manca sulle aree a rischio e sulla nostra Isola. Atteso che le misure annunciate prevedono anche la proroga della funzionalità della sezione distaccata di Ischia del Tribunale, a dire la verità non ne vedevo l’urgenza essendo una misura che, seppur utile e necessaria, poteva essere inserita in altro provvedimento, atteso che il diritto alla giustizia sulla nostra Isola spesso viene interpretato come un diritto a litigare, sono convinto che vorrete aderire anche alle ulteriori sollecitazioni, rendendomi disponibile, unitamente a tutto il settore produttivo legato alla nostra terra ed alle nostre tradizioni, a fornire ogni utile e necessario supporto”.
Conclude Iacono nel ringraziare “per tutto quanto state facendo per la nostra Isola e per la nostra Gente, per garantire loro il diritto alla salute, ai nostri giovani il diritto allo studio, allo sport, alla mobilità, al lavoro, alla casa, a vivere, anche in questo momento di grande lutto, resto, fiducioso, in attesa di un positivo riscontro”.