Minori, Costiera amalfitana. Il paese che non c’è, secondo il compianto Raffaele Ferraioli: Furore; ma c’era una volta il paese, Minori, che adesso non c’è, secondo me, compagno di scuola di Raffaele. Lui da un niente, o quasi, ha creato Furore, incastonato nell’altra faccia della costa amalfitana; noi, invece, abbiamo quasi annullato un paesino, un borgo. E non contenti di quante ferite abbiamo prodotto al caro borgo di origini romane, con vestigia eccellenti, interessanti, da studiare e non da abbandonare, nonostante l’interesse che suscita e la cura che riceve dal personale sul posto , perseveriamo ancora oggi nel coinvolgere il nostro caro paesello bagnato dal mare e circondato da profumati limoneti in azioni poco chiare e poco fruttuose.
Una fontana cara a tutti noi, mobile, passeggiatrice , incappata nella superficialità, nella quasi incompetenza, nella strafottenza di alcuni e messa ad affogare la piazza più invidiata della costa.
Un tratto di strada costiera panoramico che si vuole annullare e sostituirlo con un non necessario buco in una roccia (secondo l’ARPAC) con problemi idrogeologici, senza tener conto del progetto approvato e finanziato circa trenta anni orsono, di una pedonale sugli scogli dalla passeggiata di Minori all’attuale porto di Maiori che all’epoca non c’era (ci spiegheranno perché è il porto di Maiori se è in territorio di Minori). Un testimonianza di vestigia di epoca romana, ancora conservate per la muratura, va lentamente in rovina perché attaccata, assalita dalla grande umidità e dalla negligenza di quanti si sono succeduti al governo (sic!) del paesello (anche se l’ultimo gruppo dia segni di interessamento). Un patrimonio religioso lasciato nell’indifferenza (salvo nelle feste comandate per mettersi in mostra) senza che qualcuno si prenda cura di esso, lo faccia conoscere a quanti frequentano il borgo. Triste: le chiese sono sempre chiuse senza impegnare i giovani che, a pagamento però, potrebbero offrire la disponibilità per un turismo religioso e culturale POTREBBERO ESSERE IMPEGNATI GLI ALUNNI DEL TURISTICO O DELL’ALBERGHIERO CHE RICEVEREBBERO DEI CREDITI FORMATIVI NECESSARI PER LA SCUOLA.
Se non ci avesse pensato Michele Ruocco non avremmo “il sentiero dei limoni” gettonato al massimo.
Minori si presta ad altre iniziative che contribuirebbero alla sua ulteriore conoscenza.
E che dire della viabilità, discorso vigili a parte.
Marciapiedi sconnessi, cunette della statale pieni di pericolose buche, strisce pedonali che terminno faccia a muro; tubi di gomma che fuoriescono dal suolo e sono lasciati così in bella mostra.
Fateci andare con impresso l’aspetto migliore e felice di questa nostra tanto amata Minori