Ischia, recuperate cinque vittime a Casamicciola. C’è anche un neonato, ci sono altre tre vittime da recuperare
Alla fine sarebbero otto i morti della tragedia che ha colpito l’isola della provincia di Napoli . Al momento a Ischia sono state recuperate cinque vittime a Casamicciola. C’è anche un neonato, ma ci sono altre tre vittime da recuperare
Altre due vittime sono state individuate, nella stessa zona, ma non è stato ancora possibile liberarle dal fango. I cani ‘molecolari’ hanno rintracciato probabilmente anche l’ottava vittima di cui adesso i soccorritori conoscono la posizione.Al momento i soccorritori non divulgano i nomi delle vittime anche perché per alcune di loro l’identità non è stata ancora annunciata.
Tra le vittime accertate anche un neonato di 21 giorni. Il corpicino del bimbo è stato recuperato all’interno di un’abitazione di soccorritori con non poche difficoltà ed attualmente si trova presso l’obitorio dell’ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno. Il piccolo è uno dei 5 già recuperati. C’anche una bimba di 5-6 anni. La piccola indossava una pigiamino rosa. Il suo corpo è stato trovato in una camera da letto, sotto un materasso, di una casa travolta dalla frana. Ieri, sotto un metro e mezzo di fango, era stato ritrovato il corpo di Eleonora Sirabella, di 31 anni. Al momento sono 8 i dispersi.
E’ stata tratta in salvo una famiglia di tre persone intrappolata da ieri mattina nella propria abitazione in zona Celario, colpita dall’alluvione di Casamicciola. I tre, tra cui una donna 90enne non in grado di deambulare, ed un’altra persona anziana sono stati raggiunti pochi minuti fa dalle squadre di soccorso che si sono fatti strada tra il fango ed i detriti e sono riuscite a portarle in una zona sicura più a valle. I tre al momento sono considerati in buone condizioni di salute e sono stati condotti da alcuni parenti. Questo nucleo familiare era già monitorato: i tre non facevano parte dei dispersi
Sono quattro o cinque i nuclei familiari che, a 36 ore dalla alluvione di Casamicciola, non sono stati ancora messi in sicurezza nonostante il lavoro dei soccorritori. Si tratta di circa 20 persone tra adulti e bambini, tutti localizzati in abitazioni di via Pera di Basso che ancora non dispongono di acqua corrente ed elettricità. I soccorritori stanno facendo arrivare un’autobotte per provare a fornire loro acqua ma è possibile che queste persone debbano restare ancora una notte nelle loro abitazioni.
Oggi a palazzo Chigi, intanto, si è riunito il Governo che ha stanziato, su proposta del ministro per la Protezione Civile, i primi due milioni di euro dichiarando lo stato di emergenza che durerà un anno. Al primo stanziamento, ha spiegato il ministro Nello Musumeci ne “seguiranno altri non appena avremo una ricognizione dei danni e delle esigenze immediate. Diverso il ragionamento sul piano di ricostruzione che riguarderà strutture pubbliche e private”. Nel corso della riunione il premier Giorgia Meloni è tornata ad esprimere vicinanza alle popolazioni colpite affermando che ora la priorità è lasciar lavorare i soccorritori e volontari senza disturbare o intralciare il loro lavoro. Appena le condizioni lo consentiranno, il premier visiterà l’isola per incontrare le comunità. L’esecutivo ha nominato Simonetta Calcaterra commissaria per la gestione dell’emergenza. Il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha stigmatizzato l’abusivismo sottolineando che “la gente deve capire che in alcune aree non si può abitare”. Sulla polemiche dei fondi inutilizzati per le opere di prevenzione i sindaci hanno ricordato che “i comuni sono in sofferenza e servono fondi e personale”.
“Con il Consiglio dei ministri di questa mattina il Governo ha dato risposta immediata per Ischia dichiarando lo stato di emergenza e disponendo un primo stanziamento di 2 milioni di euro. Alla popolazione rinnovo vicinanza ed esprimo gratitudine nei confronti di coloro che sono impegnati nei soccorsi”. Così la premier Giorgia Meloni su Twitter.
Sono 167 gli sfollati secondo il prefetto di Napoli Claudio Palomba, al termine della riunione del Centro coordinamento soccorsi che si è svolto in Prefettura per fare il punto sulla situazione a Casamicciola. Le abitazioni coinvolte dalla frana dovrebbero essere 15. I dispersi dovrebbero essere i componenti di 2 nuclei familiari e ci dovrebbero essere almeno 2 minori.
Chiedono di rientrare nelle loro abitazioni, almeno per recuperare qualche abito, gli sfollati che a causa dell’alluvione di ieri mattina hanno dovuto lasciare le loro case. Gli sfollati sono stati sistemati un albergo della zona ma in molti, almeno per oggi, hanno trovato accoglienza in casa di amici e parenti.
Eleonora Sirabella, la prima vittima accertata, si era accorta della tragedia imminente ed aveva chiesto aiuto. La donna ha chiamato con il cellulare il padre che vive a poca distanza, nel Comune di Lacco Ameno, per chiedergli soccorso. Una volta arrivato l’uomo è stato bloccato dal fiume di fango. Per tutta la mattinata sono proseguite le ricerche degli altri dispersi. Al lavoro anche i sommozzatori che stanno scandagliando lo specchio d’acqua nelle vicinanze del porto nella speranza di individuare i corpi trascinanti in mare dalla violenza del fango e dei detriti. “Le ricerche non si fermeranno finché non avremo chiarito tutte le situazioni”, ha detto il prefetto di Napoli, Claudio Palomba. Otto persone che si trovavano in un agriturismo rimasto isolato sono state salvate dai vigili del fuoco del comando provinciale di Napoli e dai militari dell’Aeronautica. Sono state fatte salire su due elicotteri e portate all’eliporto di Lacco Ameno.
Eleonora Sirabella
“Sono vicino alla popolazione dell’isola d’Ischia, colpita da un’alluvione. Prego per le vittime, per quanti soffrono e per tutti coloro che sono intervenuti in soccorso”. Lo ha detto papa Francesco all’Angelus.
Soccorritori al lavoro tutta la notte a Casamicciola nella speranza di ritrovare i dispersi della frana che ha travolto auto e abitazioni, invaso di fango interi quartieri. Il vento forte che soffia sull’isola rende difficili le operazioni ma le attività vanno avanti. Sul porto l’alba restituisce le immagini di distruzione provocate dall’evento straordinario di ieri notte, mentre al porto si vedono nitidamente le auto arrivate fino al mare dopo una corsa di centinaia di metri provocata dall’ondata di fango. Proseguono le operazioni di pulizia delle strade lungo via Monte della Misericordia e tutte le traverse collegate. I Carabinieri hanno svolto controlli antisciacallaggio a tutela delle abitazioni ora vuote.
AGENZIA ANSA
Frana a Ischia, si scava nel fango. Mattarella e Meloni: vicini alla popolazione colpita
Un fiume di fango e detriti ha colpito intorno alle 5 del 26 novembre, Casamicciola, comune dell’Isola di Ischia. Ingentissimi i danni. La frana è venuta giù dal monte Epomeo, alle spalle della frazione dell’isola, così come avvenuto nel novembre del 2009, e ha trascinato massi e detriti che hanno causato il crollo di almeno 10 edifici.
Le ricerche proseguono senza sosta. La furia dell’acqua ha scaraventato decine di auto in mare, anche alcune che erano sostate non in prossimità del porto