La Città Verde di Mons Arturo Aiello
Avellino – A detta degli stessi avellinesi c’è da stropicciarsi gli occhi alla vista del Parco della Pace Giovanni Palatucci rimesso a nuovo. Esso è tornato ad essere il polmone verde della città, uno spazio gratuito di aggregazione per giovani e adulti. Uno degli artefici di questo “miracolo” è il Vescovo di Avellino Mons Arturo Aiello, che stanco delle attese bibliche della burocrazia della regione Campania in merito ai finanziamenti promessi, ha deciso ancora una volta di fare di testa sua, e ha rimesso a nuovo anche i campi sportivi: addio dunque atti vandalici, ci sono spogliatoi e tribune tirate a lucido, balaustre e paratie nuove di zecca, uno spazio per il teatro e una “cattedrale” verde per celebrare Messa, in più il tocco di monsignore Aiello, accanto alle piante anche l’arte con statue che rendono suggestivo ancor di più l’intero giardino. A chi gli chiede cosa centra la Diocesi con un parco pubblico il prelato originario di Vico Equense risponde: perché la Chiesa si occupa della Vita e la Vita prevede spazi verdi, spazi gratuiti, momenti di riflessione, di gioco e di aggregazione. Seguendo ciò che il Santo Padre scrive nella Lettera Enciclica Laudato si‘, la Chiesa si occupa anche di quegli spazi dove l’uomo possa ritrovare sé stesso. Il parco verde di via Morelli e Silvati che il Comune di Avellino ha concesso in comodato d’uso e temporaneamente alla Diocesi, dedicato a “Giovanni Palatucci”, poliziotto addetto all’ufficio stranieri dal 12 novembre 1937 fino al 13 settembre 1944, quando fu arrestato dai tedeschi delle SS per aver aiutato numerosissimi ebrei e internato il 22 ottobre successivo nel campo di concentramento di Dachau dove morì, è un giardino pubblico che prim’ancora l’ex Sindaco di Avellino Antonio Di Nunno (1945 – 2015) avrebbe voluto restituire alla città, che dopo anni di abbandono torna a riprender vita e forma grazie agli sforsi della Diocesi di Avellino. Mons. Arturo Aiello cita non a caso Italo Calvino dalle Città Invisibili, raccontando che questo spazio è “Ciò che inferno non è”, già perché secondo Calvino il Paradiso sarà sempre più bello ma agli uomini, qui ed ora, non deve essere negato uno spazio che inferno non è, dove vivere con dignità. Grazie al giornalista Vincenzo Aiello per la segnalazione, il filmato è stato pubblicato da Luca Ciuceis. La voce narrante è dell’attore Maurizio Picariello. Grazie a Mons.Arturo Aiello per questo spazio verde che inferno non è.
A cura di Luigi De Rosa