Maltempo Campania: prorogata allerta anche in Costiera Sorrentino-Amalfitana previsioni

La giunta Regionale della Campania ha emanato un nuovo avviso in base al report effettuato dalla Protezione Civile della Regione Campania in merito alle condizioni meteorologiche. Già nella giornata di oggi, scuole e università della Campania sono state chiuse in virtù dell’allerta emanata ieri, e ancora non è noto se le autorità estenderanno la chiusura anche a domani. Tra le aree interessate anche la Costiera Sorrentino-Amalfitana nella zona 3, con Zona 1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Zona 2: Alto Volturno e Matese; Zona 3: Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; Zona 4: Alta Irpinia e Sannio; Zona 5: Tusciano e Alto Sele; Zona 6: Piana Sele e Alto Cilento; Zona 7: Tanagro; Zona 8: Basso Cilento. 

Allerta meteo: la proroga

Con un atto emesso alle ore 11:30 di oggi, è stata prorogata l’allerta meteo presente sul territorio regionale e in vigore fino alle 23:59 di oggi, martedì 22 novembre. La nuova allerta, a quanto pare di colore giallo, sarà invece attiva fino alle 12 di mercoledì 23 novembre 2022. La Regione ha dunque invitato gli enti ad attuare le misure previste nei rispettivi piani d’emergenza per la salvaguardia della popolazione e dei beni esposti. La Sala operativa regionale e il centro Funzionale seguono h24 l’evolversi della situazione a supporto dei Comuni. La Protezione civile ricorda ai Sindaci di mantenere attivi i Centri operativi comunali e di prestare attenzione ai fenomeni di dissesto idrogeologico previsti (frane, allagamenti, instabilità di versante, caduta massi, Ruscellamenti, esondazioni,…) anche in assenza di precipitazioni.

Rischio idrogeologico

L’allerta meteo in questione – si legge nell’atto della Regione – avvisa di probabili ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale, possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno, scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc); Possibili allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno; Possibili cadute massi in più punti del territorio ed occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, anche in assenza di precipitazioni.

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