Massa Lubrense botta e risposta, il sindaco: “Impianto rifiuti solo per la penisola”. La minoranza chiede documenti
Botta e risposta tra il sindaco di Massa Lubrense e i gruppi d’opposizione sulla vicenda dell’impianto di disassemblaggio. L’obiettivo è quello di realizzare sul territorio comunale di Massa Lubrense, in località Pontone, un centro di stoccaggio di rifiuti. Nel dettaglio si tratterà di disassemblaggio dei rifiuti ingombranti a servizio dei comuni della costiera sorrentina. Sin dagli esordi di questi progetti ci sono stati scontri tra l’amministrazione di Massa Lubrense e la minoranza, giunti all’ennesimo screzio.
Il sindaco: “Solo penisola sorrentina all’impianto”
Da un lato il sindaco, Lorenzo Balducelli, che sostiene che l’impianto accoglierà solo i rifiuti dei comuni della Penisola Sorrentina, non da Gragnano e Agerola, con tanto di regolamentazione stabilita dal comune massese sugli ingressi dei mezzi di trasporto: “Il volantino firmato da Azione ed Insieme, i due gruppi di opposizione del Comune di Massa Lubrense è la solita disinformazione sull’impiantodi disassemblaggio che sorgerà in località Pontone. I pensili di una cucina di Gragnano non arriveranno mai a Pontone! Come non ci arriverà mai l’armadio dismesso di Agerola – ha aggiunto! In meno di duecento metri quadrati si potranno solo trattare gli ingombranti della Penisola Sorrentina. L’impianto è stato progettato per queste esigenze e basta. Ci sono dei limiti di spazio. E’ evidente. Inoltre a maggiore garanzia dei cittadini di Massa, le quantità trattate e gli orari di accesso e di uscita degli automezzi sono stabiliti dal Comune di Massa Lubrense e non da altri. C’è una convenzione che lo prevede. Rifiuti a km 100. No una “balla” grande 100 km. Non è la prima! Mi dispiace per voi, non sarà l’ultima, ha concluso Balducelli sul post Facebook.”
Azione in comune risponde: “Ci mostri dov’è scritto”
Al sindaco ha risposo il gruppo Azione in comune, riportando il suo stesso post pubblicato sui social. Il gruppo è sicuro del fatto che l’impianto sia convenzionato con un sub ambito che contiene 13 comuni: “Abbiamo denunciato che l’impianto di disassemblaggio raccoglierà rifiuti provenienti da ben 13 comuni, tra cui paesi extra peninsulari come Capri e quelli dei Monti Lattari. Il nostro sindaco ha replicato che si tratta di una menzogna…gli atti ufficiali fino alla convenzione che il nostro primo cittadino ha firmato affermano che il bacino di utenza della struttura è il SAD1, ovvero il sub-ambito definito dall’Ente Preposto che comprende appunto 13 comuni – hanno specificato i membri del Gruppo. Quindi se non abbiamo capito, piuttosto che offendere, il sindaco ci mostri i documenti dove è scritto che l’impianto servirà la Penisola Sorrentina. E soprattutto continuiamo a porre all’amministrazione sempre la stessa domanda: QUAL È IL VANTAGGIO PER NOI MASSESI DI PORTARE A MASSA LUBRENSE QUESTI RIFIUTI ? Perché mai dovremmo essere contenti di ospitare questo progetto? Ribadiamo quindi il nostro NO a: 2.000 furgoni, 1.600 tonnellate annue provenienti da 13 comuni, 100 km percorsi da automezzi carichi con conseguenze in termini di emissioni e di traffico – concludono.”