Morte e distruzione a Casamicciola si indaga sulla ipotesi di reato è disastro colposo. Indagini sui fondi non spesi
Droni e carabinieri forestali sono in azione a Ischia non solo per la ricerca dei dispersi, ma anche per attività di ricerca e repertamento di materiale che sarà vagliato dalla magistratura: la procura di Napoli, infatti, come avviene di norma in casi del genere, ha aperto un fascicolo d’inchiesta sulla frana di Casamicciola che ha provocato morti e ingenti danni materiali. L’ipotesi di reato è quella di disastro colposo, ma ancora non c’è alcun nome iscritto nel registro degli indagati.
Indagini su fondi non spesi per sicurezza
Indagini anche sui fondi non spesi per la sicurezza. Duecentomila euro per la pulizia degli alberi. Un milione per un intervento in un vallone a Casamicciola. Un altro mezzo milione per un intervento di messa in sicurezza. Fondi stanziati ma mai utilizzati, o utilizzati male. E ancora, l’assenza di interventi di manutenzione dopo l’alluvione del 2009 oltre all’assenza del piano per il dissesto idrogeologico. L’inchiesta della Procura di Napoli, che da ieri ha aperto un fascicolo per disastro colposo contro ignoti, potrebbe presto prendere una direzione ben precisa. Non solo l’abusivismo, ma anche tutto ciò che poteva essere fatto e che invece non è stato fatto e che ha portato a otto morti accertati e altri quattro corpi da recuperare. Già da ieri, tra fango e macerie, c’erano i carabinieri della forestale che con il supporto di droni hanno provato a repertare quante più prove possibili.
Abusivismo e demolizioni mancate
Sulla tragedia di Casamicciola, si indaga anche su abusivismo e demolizioni mancate. Accertare se le abitazioni travolte dall’alluvione e presenti in quell’area erano abusive e se pendeva un provvedimento di demolizione: sono le prime domande alle quali la Procura di Napoli vuole dare una risposta attraverso le indagini scattate subito dopo la devastazione che ha colpito Casamicciola.Ma l’attività di accertamento – il fascicolo è stato aperto ipotizzando, per ora, il reato disastro colposo – non riguarderà solo la zona devastata dallo smottamento.