Napoli. Emeroteca Tucci. Mostra e convegno su Antonio Ghirelli.

1 novembre 2022 | 18:27
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Napoli. Emeroteca Tucci. Mostra e convegno su Antonio Ghirelli.
Napoli. Emeroteca Tucci. Mostra e convegno su Antonio Ghirelli.
Napoli. Emeroteca Tucci. Mostra e convegno su Antonio Ghirelli.

Articolo di Maurizio Vitiello – Ricordando Antonio Ghirelli …

Lo scrittore e giornalista Antonio Ghirelli sarà ricordato, a cento anni dalla sua nascita, con un evento organizzato dall’Emeroteca Tucci e dall’Unione Stampa Sportiva Italiana giovedì 3 novembre 2022, al Palazzo delle Poste di Napoli, in piazza Matteotti, alle ore 11.

Una mostra e un convegno in occasione della presentazione del libro “Il mestiere più bello del mondo”, a cura di Guido e Massimo Ghirelli, i figli del grande uomo di cultura, dieci anni fa scomparso.

Fu a lungo prestigioso editorialista del quotidiano “Il Mattino”.

Al convegno interverranno i giornalisti Gianfranco Coppola, Antonio Corbo, Titti Marrone e Nino Petrone.

Più volte abbiamo visto in azione a Roma e a Napoli Antonio Ghirelli.

Lo vedevamo transitare alla Stazione di Mergellina, in arrivo e in partenza; non disdegnava mai una “fuga” a Napoli, come l’amico Raffaele La Capra, che aveva anche un “punto d’appoggio” con vista sui Faraglioni a Capri, isola che frequentava come il mitico fratello minore Pelos.

Ghirelli fece parte del “Gruppo Chiaja”, tra cui Antonio Napolitano e Maurizio Barendson, l’uno diventato Presidente della Repubblica e l’altro amato giornalista sportivo; scrivemmo su questa formazione sul mensile “Politica Meridionalista-Civiltà d’Europa”, nata a Napoli nel 1972 quale espressione del Centro studi di politica economica e sociale “Nuovo Mezzogiorno”, diretto dal giornalista Nicola Squitieri, fratello del grande regista Pasquale.

Era molto piacevole conversare con lui su diversi temi.

Antonio Ghirelli amava lo sport ed era un uomo di solida e vasta cultura.

Fu antifascista, dopo comunista e quindi socialista.

Scorreva Napoli nelle sue vene e ricordiamo i tanti articoli che le ha dedicato.

Era “un giornalista di razza”, così ricordato dal Presidente Antonio Napolitano – avevano studiato insieme -.

Ha collaborato con diverse testate, da giornalista diviso tra sport e terza pagina, poi direttore, fino a ricoprire l’incarico di capo ufficio stampa alla Presidenza della Repubblica con Sandro Pertini e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con Bettino Craxi.

iniziò a scrivere sulla rivista “IX Maggio” giornale della gioventù universitaria fascista di Napoli.

Frequentò la Federico II appassionandosi alla cultura, al cinema e al teatro.

L’impegno politico la coniugò con la spinta antifascista, che lo porterà a partecipare alla Resistenza.

S’iscrisse al Partito Comunista dal 1942.

Fu cronista a “Radio Bologna Libera”, allestita dagli Alleati.

Dopo collaborò con “L’Unità” e “Milano Sera”.

Sviluppa un’importante competenza sportiva, che lo porta a “Paese Sera”, a “La Gazzetta dello Sport”, poi alla direzione di “Tuttosport” e del “Corriere dello Sport”, guidato dal 1966 al 1977.

Ghirelli scrisse sulla terza paginadi diverse testate, tra cui “Il Politecnico”, “Repubblica d’Italia”, “l’Avanti!”, “Il Corriere della Sera”, “Il Mondo”.

Nel 1956, con l’invasione dell’Ungheria, lasciò il Pci e aderì al Partito Socialista.

Con Sandro Pertini alla Presidenza della Repubblica diventa capo ufficio stampa del Quirinale; si dimise nel 1980 e passò a dirigere l’ufficio stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri con Craxi (1983 – 1986).

Guidò il Tg2, dal 1986 al 1987, e la direzione de “l’Avanti!”, dal 1988 al 1989.

Si ricorda la “Storia del calcio in Italia” del 1954 sino ad “Aspettando la rivoluzione. Cento anni di sinistra italiana” del 2008.

Ha scritto 19 libri, tra cui “Tre volte campioni del mondo”, “Storia di Napoli”, “Napoli dalla guerra a Bassolino”, “Napoli italiana”, “Napoli sbagliata”), “Effetto Craxi. Profilo di un nuovo leader”, “Moro tra Nenni e Craxi”, “Tiranni: da Hitler a Pol Pot”, “Democristiani. Storia di una classe politica dagli anni Trenta alla Seconda Repubblica”.

Nato a Napoli il 10 maggio 1922, si spense il 1° aprile 2012 a Roma, all’età di 89 anni.

Ovviamente, giornalista da ricordare; da non perdere il momento di questo ricordo.

Maurizio Vitiello