E venne novembre. Ed è arrivata la pioggia non troppo silenziosa e “lavatrice”, ma rumorosa, ventosa, pericolosa come grappoli di bombe, bombe d’acqua s’intende. Il problema è dato dalla caditoie, dai canali che vengono giù dai villaggi: sono stati svuotati, sono stati ripuliti? sono in con dizioni ottimali
di poter ricevere la pioggia, ANCHE SE COPIOSA , IN TUTTA SEMISICUREZZA?
Novembre è anche il mese di Santa TROFIMENA a Minori, la Santa Vergine pattese protettrice del borgo di origini romane e copatrona della Diocesi d’Amalfi . Grazie alla presenza della fanciulla siciliana, approdata sulla spiaggia di Minori, il borgo fu elevato al rango di Diocesi, suffraganea di Amalfi. (Dipendiamo sempre da Amalfi ( anche per la confusione provocata dai pullman che vanno
vengono da quella cittadina)
Il primo appuntamento è andato male: la pioggia non ha permesso che la statua della Santa venisse portata, come sempre, in processione per le principali strade del borgo e per essere, tra l’altro, venerata ed ammirata da chi è costretto in casa, attaccato ai vetri delle finestre.
E allora, il tutto si sposta al secondo appuntamento, quello del 27, santa Trofimena di notta. Di notte perchè quella giornata inizia con una Messa all’alba al suono di zampogne e ciaramelle e della banda musicale cittadina e termina a sera con un solenne pontificale , falò propiziatore alla spiaggia e spettacolo di fuochi d’artificio. La processione del 5, spostata al 27 renderà quella giornata ancora più festosa e partecipata. L’elevazione a Diocesi di Minori fu dovuta maggiormnente alla presenza del corpo della Santa Fanciulla, gelosamente custodito ed invocato dai minoresi residenti e da quanti sono sparsi per il mondo. La presenza di tale tesoro ha sempre indotto i minoiresi, esempio di correttezza e laboriosità, ad una condotta religiosa esemplare.