Penisola Sorrentina. Il sindaco Coppola: “Circumvesuviana, emergenza sicurezza. Subito un incontro con Regione ed Eav”. Cappiello: “Deragliamento solo la punta dell’iceberg”

9 novembre 2022 | 10:54
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Penisola Sorrentina. Il sindaco Coppola: “Circumvesuviana, emergenza sicurezza. Subito un incontro con Regione ed Eav”. Cappiello: “Deragliamento solo la punta dell’iceberg”

Sorrento. Il sindaco Coppola: “Circumvesuviana, emergenza sicurezza. Subito un incontro con Regione ed Eav”. Approvato in consiglio comunale un odg. Il primo cittadino chiede interventi immediati ed annuncia iniziative a tutela di cittadini e turisti    

Un tavolo di lavoro tra Regione, Eav, Comuni della penisola sorrentina e tutte le istituzioni coinvolte, per risolvere la situazione di emergenza in cui versa la Circumvesuviana, teatro quotidiano di guasti, incidenti, episodi di criminalità e disservizi che si ripercuotono su pendolari, turisti e sulla stessa immagine della penisola sorrentina nel mondo.

La richiesta è stata annunciata dal sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, nella serata di ieri, nel corso della seduta del consiglio comunale, ed approvata come ordine del giorno politico. Questa mattina la formalizzazione, attraverso una lettera inoltrata alla Regione Campania, accompagnata da una perentoria intimazione e diffida ad “impegnarsi all’adozione immediata di ogni provvedimento” per l’espletamento del servizio “in condizioni di regolarità, sicurezza, costanza delle corse e, soprattutto, piena conformità alla carta dei servizi” pena l’adozione di “ogni iniziativa a tutela dei diritti e dell’immagine della città”.

“Sono ormai due anni, dal nostro insediamento, che continuiamo a denunciare lo stato di assoluta criticità della mobilità e del trasporto che affligge il nostro territorio – scrive il sindaco Coppola – La nostra conformazione geografica determina l’estrema riduttività delle vie di collegamento da e verso Napoli, rendendolo praticamente un’isola. La sola strada carrabile di collegamento all’autostrada, costituita dalla statale 145, risulta incapace di contenere il flusso automobilistico nei periodi festivi ed in estate, ed è spesso teatro di gravissimi incidenti. La via del mare è resa inidonea dalle sempre più ridotte corse del trasporto di linea, già soggetto alle condizioni meteo, soprattutto durante l’inverno. Il trasporto ferroviario, costituito unicamente dalla Circumvesuviana, che dovrebbe realizzare la più idonea e sicura alternativa per pendolari locali e turisti, è affetto da ritardi, soppressioni di corse senza preavviso, interruzione dei viaggi, spesso anche in punti della linea distanti dalle stazioni e senza alcun mezzo sostitutivo, viaggi in condizioni di insopportabili sovraffollamenti e di piena esposizione al caldo, senza climatizzazione, e al maltempo, con la pioggia che invade vagoni risalenti agli anni ’70”.

Il tutto, evidenzia il primo cittadino, in condizioni di assoluta carenza di sicurezza, a causa dell’assenza di sorveglianza, che più volte ha causato episodi di furti, molestie e, purtroppo,  anche gravi violenze ai danni dei viaggiatori e dello stesso personale.

“Le ripercussioni di tutto quanto enunciato, sia in termini di grave lesione dell’immagine della città e del territorio a livello mondiale, che di difficoltà funzionali in entrata e in uscita da Sorrento, si realizzano con proteste dei singoli cittadini e turisti, oltre che di tutte le rappresentanze delle categorie del settore dell’accoglienza alberghiera ed extra-alberghiera e del relativo indotto di esercizi pubblici – proseguono le righe – Tali proteste finiscono per ricadere sulle amministrazioni locali, che nulla possono in termini di competenze, se non invocare l’intervento dell’autorità regionale. Sono cadute nel vuoto le invocazioni di introduzione di serie politiche di intervento, sollevate sia attraverso la costante corrispondenza ufficiale, che durante tantissimi interventi in Commissione regionale trasporti, dove ogni rassicurazione fornita non ha ancora trovato alcun esito concreto”.

Criticità Circumvesuviana: dichiarazione del Sindaco di Piano di Sorrento Salvatore Cappiello

Il deragliamento del treno della Circumvesuviana avvenuto a Pompei è solo la punta di un grande iceberg fatto di problemi e disservizi. Certamente, a proposito dell’incidente, sarà fatta chiarezza su cause ed eventuali responsabilità, ma ciò che è accaduto impone ancora una volta un’amara riflessione sulle attuali condizioni del trasporto ferroviario.

Pochi mesi fa, dopo essere stato eletto Sindaco, inviai una lettera al Presidente di Eav nella quale chiesi di fissare con urgenza un incontro alla luce del fatto che mi erano state segnalate diverse criticità relativamente non solo alla situazione complessiva del trasporto su binari ma in particolare riguardanti la stazione di Piano di Sorrento.

Tali situazioni, che continuano a trascinarsi nel tempo, procurano notevoli disagi ai viaggiatori con ricadute anche sulla mobilità complessiva nel territorio comunale e sulla sicurezza. Avrei voluto incontrare il Presidente di Eav per discutere di tali criticità e individuare adeguate soluzioni. Chiesi un riscontro in tempi brevissimi ma a quella lettera non ho mai ricevuto risposta.

Sono Sindaco da un anno e potrei scaricare responsabilità su altri in merito a talune difficoltà e parlare quindi di problemi ereditati. Non lo faccio perché chi ha un ruolo di guida deve sempre assumersi le responsabilità. Non condivido infatti che quando si parla di disservizi, i vertici Eav si legano sempre e solo a circostanze ereditate o precedenti gestioni.

Credo che bisogna rendersi conto definitivamente che, quando si fanno valutazioni su mobilità, accessibilità e trasporti, non si può assolutamente fare a meno di un aspetto: ovvero, molto dipende dalla presenza di un sistema ferroviario adeguato, sicuro ed efficiente. Da un anno si stanno succedendo incontri e tavoli con Regione e Prefettura: in tal senso, ribadisco che oltre alle vie del mare, un’alternativa determinante al trasporto su gomma è quello su ferro.

Per la Penisola sorrentina, alla luce della sua conformazione territoriale e in considerazione che su gomma esiste un’unica strada di accesso, è cruciale che la tratta Eav funzioni al meglio, magari con corse più frequenti, come se fosse una sorta di Metropolitana, naturalmente considerando una tratta molto più breve tipo Sorrento-Castellammare di Stabia o Sorrento-Pompei.