Positano, anche Sienna Miller non usciva per il caos. Pochi dipendenti? “Dategli incentivi”

Positano, anche Sienna Miller non usciva per il caos. Date incentivi ai dipendenti. I cittadini di Positano, in Costiera amalfitana, si ritrovano spesso a Piano di Sorrento. Qui abbiamo incontrato Marianna Mandara e Lolo’ Mandara al bar sul Corso Italia e a questo tavolo si avvicendavano tutte persone che rappresentano la storia bella della cittadina della costa d’ Amalfi .
“Non farmi parlare della gente che è arrivata – dice Lolo’ Mandara, una istituzione e un vero signore d’altri tempi -. Sienna Miller è legata a Positano, ma è rimasta in albergo , salvo uscite cercando di evitare la folla e uno spaghetto alla puttanesca alle due di notte. Bisogna far qualcosa per rendere il turismo più sostenibile e la qualità più elevata”.
Lamentele per i servizi ci sono stati , ma questo anche perché erano pochi i dipendenti, a questo punto ne parliamo in questo bel tavolo e la conclusione è la stessa, non è la colpa del reddito di cittadinanza, accusato di far venir meno le forze lavoro in Campania, almeno per quanto riguarda il settore turistico di un certo livello
“Dipendenti non ci sono perché non danno incentivi, prima Positano pagava meglio degli altri ora , salvo alcune eccezioni, è lo stesso ovunque sia ad Amalfi che a Sorrento, per esempio, ma qui ci sono più disagi per arrivarci e per il posto auto . In ogni caso dopo una estate da record come questa bisogna dare degli incentivi e non tutti lo hanno fatto, anzi ..”.
Una riflessione da fare è un luogo dove ritrovarsi e fare vita sociale, ci siamo fermati una volta tanto lasciando il cellulare in tasca ed invece di vedere i whatsapp abbiamo fatto quattro chiacchiere con gli amici sul nostro paese . A parte il bar Internazionale oramai la vita sociale positanese, soprattutto nei periodi invernali, si sposta. Ed è un piacere confrontarsi davanti a un caffè guardandosi in faccia invece che stare sempre con l’orecchio su un telefonino.
Le riflessioni uscite fuori da questa chiacchierata sono molto sensate, a Positano, come a Capri, c’è stato un afflusso eccessivo di viaggiatori, l’overtourism danneggia le località rinomate, ma anche la cittadinanza, che non riesce a vivere il proprio paese, non parliamo solo del turismo stanziale, parliamo di oltre un milione di persone arrivate via mare e centinaia di migliaia via terra per farsi il giro a “Positano” , forse si dovrebbe applicare un pò di Slow Tourism una “decrescita felice”, ecco avere un turismo sostenibile e rendere felici tutti, anche i dipendenti, forse porterebbe a una svolta dove più che la politica potrebbe una rivoluzione culturale, sociale e mentale.