Positano – Serata musicale a Casa Orfeo dedicata a Robert Schumann con la Direzione Artistica di William Youn

Positano (SA) Per i concerti presso Casa Orfeo, giovedì 8 dicembre con inizio alle ore 17: 00 si terrà una serata musicale per Archi e Pianoforte con i partecipanti al corso sull’interpretazione dell’opera di Robert Schumann con la Direzione Artistica del grande William  Youn pianista pluri-premiato, è apprezzato dai critici per la squisita tecnica e musicalità. Dopo aver studiato in Corea e negli Stati Uniti, si è perfezionato all’Università di Hannover e all’Accademia Internazionale di Pianoforte del Lago di Como, dove ha avuto regolari lezioni con Karl-Heinz Kämmerling, Dmitri Bashkirov, Andreas Staier, William Grant Naboré e Menahem Pressler. Si è poi trasferito stabilmente a Monaco, in Germania, ma suona in tutto il mondo con le orchestre più celebri. Positano dunque sarà ancora una volta la cornice naturale della grande classica, lo è, infatti, già da molti anni grazie ad un suo incurabile innamorato il tedesco Wilhelm Kempff (1895 – 1991) uno dei più grandi pianisti del Novecento. Eppure nella sua biografia è scritto che quando era ancora bambino, studente a Jùteborg, vicino Potsdam, a chi gli chiese: avendo un milione di marchi come lo spenderesti?, rispose senza se e senza ma: acquisterò una casa a Capri. Vent’anni dopo, già affermato pianista, il destino, nelle vesti della regina Vittoria di Svezia e di una grave forma di anemia, lo porterà proprio sull’Isola Azzurra, ospite di Axel Munthe scrittore e medico personale della sovrana. Ma a distanza di due anni, durante una gita in Costiera Amalfitana, giunto a Positano, il suo cuore rimase folgorato dalla città verticale, quasi che quelle case che si arrampicavano tra i tornanti, fossero le note di uno spartito di un’armonia tra le più belle che avesse mai potuto leggere, composta tra mare e cielo e in questa città decise di acquistare la casa dei suoi sogni di bambino (1928) e in questa città a 95 anni, dopo cinquant’anni di residenza stabile e circa 15 di cittadinanza onorari, rese l’anima a Dio il 23 maggio del 1991. Casa Orfeo, il buen retiro di Wilhelm Kempff, si trova si trova in quella vecchia via Chetrara che venne poi a lui intitolata a qualche anno dalla morte ed è oggi sede dell’omonima Fondazione culturale Wilhelm Kempff una scuola di perfezionamento per pianisti già avviati alla carriera, che provengono da tutto il mondo. Casa Orfeo di cui oggi è custode attenta e raffinata la direttrice Annette von Bodecker è un eremo difficile e bellissimo, costruito lungo una spirale d’olivi addossati alla roccia a strapiombo su mare e cielo, scrive Patrizia Spinelli Napoletano: la Casa del Maestro Wilhelm Kempff sorge “sotto la furia turchina di un cielo di smalto, appena filato di nuvole, onirico paesaggio, dove tornanti, aggrappati alla pietra, affondano negli olivi, spartiscono carrubi e salendo fino ad un’ansa trapunta di gelsomini conducono al ceppo antico e forte di una rosa “meillandina” che arrampica da anni i suoi rami tenaci proprio dove desiderava Wilhelm… tappezzando ogni cosa di meraviglia. Questo stato d’animo accompagna anche chi ha avuto la fortuna e l’onore di ascoltare il Maestro tedesco suonare Beethoven, Schumann, Brahms, Schubert, Chopin e Liszt. In conclusione, l’arte di Wilhelm Kempff appare ancora oggi grande e attuale perché, nel suo affidarsi ad una così spiccata sensibilità e talvolta al vento dell’improvvisazione, essa è intrisa di profondo umanesimo, sono parole di Lorenzo Cannistrà. Il pianista tedesco si fece così portatore di un messaggio di autenticità che, per il tramite di una profonda cultura classica, si sforzava sempre di trasmettere anche ai suoi allievi di Positano. Non a caso Jean Sibelius, dopo aver ascoltato da Kempff l’Adagiodalla sonata “Hammerklavier”, gli dirà al termine: “Non hai suonato come un pianista, ma come un essere umano“. Il concerto di Casa Orfeo di giovedì 8 dicembre si fregia del sostegno del Ministero degli Affari Esteri di Germania, per i posti limitati è richiesta la prenotazione entro il 7 dicembre e-mail: annettevonbodecker@hotmail.com

A cura di Luigi De Rosa