È stato recuperato il corpo della terza vittima accertata della tragedia di Casamicciola Terme. È Nina, la donna Bulgara del civico n.13 di via Celario.Il corpo era stato fiutato dai cani già stamattina. La salma trasferito all’obitorio del PO di Lacco Ameno.La donna era appena rientrata in Italia dalla Germania per ritirare la cittadinanza italiana. Spostata con un isolano era riparta nella casa di montagna perchè temeva il terremoto di cui era stata sfollata e vittima nel 2017. Si parla di altri sei corpi individuati ed in fase di recupero.E’ stata recuperata la salma di una terza vittima dell’alluvione di Casamicciola.
Nella zona di via Celario i soccorritori che da alcune ore scavano a mano hanno rinvenuto il cadavere di una donna anziana, di cui al momento non è possibile determinare l’identità.
La seconda vittima è una bimba di 5 – 6 anni. La piccola indossava una pigiamino rosa.
Il suo corpo è stato trovato in una camera da letto, sotto un materasso, di una casa travolta dalla frana.
Ieri, sotto un metro e mezzo di fango, era stato ritrovato il corpo di Eleonora Sirabella, di 31 anni. Al momento sono 9 i dispersi.
“Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la Protezione civile, ha dichiarato lo stato di emergenza al quale farà seguito l’ordinanza del capo della Protezione civile, e ha disposto un primo stanziamento di 2 milioni di euro”. Ad annunciarlo, il ministro per il Sud, Nello Musumeci che ha la delega alla Protezione al termine del Consiglio dei ministri su Ischia. Al primo stanziamento di 2 milioni di euro, il ministro Musumeci ha aggiunto che “seguiranno altri stanziamenti non appena avremo una ricognizione dei danni e delle esigenze immediate. Diverso il ragionamento sul piano di ricostruzione che riguarderà strutture pubbliche e private” . La premier Giorgia Meloni ha espresso l’intenzione di andare a Ischia prima possibile. E’ quanto riferito dal ministro per il Sud, Nello Musumeci che ha anche la delega alla Protezione al termine del Consiglio dei ministri su Ischia. Ai cronisti che gli chiedevano dei tempi di una visita, Musumeci ha aggiunto: “Andarci adesso sarebbe solo una passerella”.
‘Meloni a Ischia prima possibile. Un gruppo ministeriale sul dissesto’ (ANSA)
Sono 167 gli sfollati secondo il prefetto di Napoli Claudio Palomba, al termine della riunione del Centro coordinamento soccorsi che si è svolto in Prefettura per fare il punto sulla situazione a Casamicciola colpita dalla frana nella prima mattinata di ieri. Le abitazioni coinvolte dalla frana dovrebbero essere 15. I dispersi dovrebbero essere i componenti di 2 nuclei familiari e ci dovrebbero essere almeno 2 minori.
Chiedono di rientrare nelle loro abitazioni, almeno per recuperare qualche abito, gli sfollati che a causa dell’alluvione di ieri mattina hanno dovuto lasciare le loro case. Gli sfollati sono stati sistemati un albergo della zona ma in molti, almeno per oggi, hanno trovato accoglienza in casa di amici e parenti.
Si era accorta della tragedia imminente: Eleonora Sirabella, 31 anni, la prima vittima accertata della frana di Casamicciola, aveva chiesto aiuto al padre. Viveva con il compagno, ancora disperso, nella zona del Rarone, una delle più colpite dalla lava di fango scesa nella notte di sabato
Sui social il ricordo commosso di tantissimi amici e di clienti del negozio dove lavorava. Molti la definiscono un angelo, ne ricordano il tratto di bontà e mitezza ed era particolarmente benvoluta da tutti. Il suo corpo era stato ritrovato nei pressi di via Celario, sotto un metro e mezzo di fango. Particolarmente complesse erano state le operazioni di recupero.
Eleonora Sirabella
“Sono vicino alla popolazione dell’isola d’Ischia, colpita da un’alluvione. Prego per le vittime, per quanti soffrono e per tutti coloro che sono intervenuti in soccorso”. Lo ha detto papa Francesco all’Angelus.
Soccorritori al lavoro tutta la notte a Casamicciola nella speranza di ritrovare i dispersi della frana che ha travolto auto e abitazioni, invaso di fango interi quartieri. Il vento forte che soffia sull’isola rende difficili le operazioni ma le attività vanno avanti. Sul porto l’alba restituisce le immagini di distruzione provocate dall’evento straordinario di ieri notte, mentre al porto si vedono nitidamente le auto arrivate fino al mare dopo una corsa di centinaia di metri provocata dall’ondata di fango. Proseguono le operazioni di pulizia delle strade lungo via Monte della Misericordia e tutte le traverse collegate. I Carabinieri hanno svolto controlli antisciacallaggio a tutela delle abitazioni ora vuote.
Al momento gli undici dispersi della frana di Casamicciola sono due famiglie, una di cinque persone con un bimbo e un’altra di tre con un neonato, poi un uomo, una donna straniera e un’anziana.
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Frana a Ischia, si scava nel fango. Mattarella e Meloni: vicini alla popolazione colpita
“Dal governo ci aspettiamo la nomina di un commissario straordinario anche per l’aspetto idrogeologico, lo stato di calamità e fondi aggiuntivi”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca intervistato a Rai News su quanto si attende dal governo dopo la frana a Casamicciola. De Luca ha voluto anche ringraziare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni “per la vicinanza alla popolazione colpita”.
“Le persone devono capire che in alcune aree non si può abitare, non esiste l’abusivismo di necessità. Le costruzioni nelle zone fragili dal punto di vista idrogeologico vano demolite”. Così il presidente della Regione Campania a proposito della situazione edilizia a Ischia e della fragilità idrogeologica del territorio.
Un fiume di fango e detriti ha colpito intorno alle 5 del 26 novembre, Casamicciola, comune dell’Isola di Ischia, causando la morte di una donna. Sono ancora 11 i dispersi e 13 i feriti, di cui uno in condizioni “un po’ più gravi”. Ingentissimi i danni. La frana è venuta giù dal monte Epomeo, alle spalle della frazione dell’isola, così come avvenuto nel novembre del 2009, e ha trascinato massi e detriti che hanno causato il crollo di almeno 10 edifici. Sono circa 30 i nuclei familiari isolati, in totale 100 persone che devono essere ancora raggiunte e che sono senza acqua e luce. La strada che porta alle loro abitazioni è attualmente impraticabile per il fango.
Le ricerche proseguono senza sosta. I gruppi di volontari stanno battendo la zona collinare del comune isolano palmo a palmo. La zona è illuminata con i gruppi elettrogeni. Dove siano finiti è ancora presto per dirlo. La furia dell’acqua ha scaraventato decine di auto in mare, anche alcune che erano sostate non in prossimità del porto.