Sciopero trasporti: stop a treni, bus e metro. I treni garantiti in Campania
Sciopero dei treni , venerdì da incubo per chi deve viaggiare.
Orari e fasce di garanzia in Campania . Davvero una situazione assurda e quella maggiormente dannosa per il turismo lo sciopero il venerdì per chi ha intenzione di farsi un week end o semplicemente allunga appuntamenti di lavoro o convegni a fine settimana .
Che l’incertezza vi sia lo dice lo stesso sito di Trenitalia che avvisa di possibili variazioni nei tratti di lunga percorrenza . Riportiamo da informazioni ufficiali del loro sito quello che dicono .
Servizi minimi garantiti in caso di sciopero
Nelle giornate di sciopero Trenitalia assicura servizi minimi di trasporto, riportati di seguito, predisposti a seguito di accordi con le Organizzazioni sindacali, ritenuti idonei dalla Commissione di Garanzia per l’attuazione della Legge 146/1990.
Poiché in corso di sciopero si potrebbero verificare variazioni non preventivabili (es.: modifica di itinerario per i treni a lunga percorrenza), è importante prestare la massima attenzione ai comunicati diffusi nelle stazioni e dagli organi d’informazione.
A Napoli la fascia oraria interessata dallo sciopero è dalle 11:30 alle 15:30.Funicolari: ultima corsa del mattino garantita alle ore 11:10. Il servizio riprenderà alle 15:50. Metro Linea 1: ultima corsa del mattino garantita da Piscinola alle ore 10:48 e da Garibaldi alle ore 10:52. Si riprende da Piscinola alle ore 16:24 e da Garibaldi alle ore 17:04. Linee di superficie (tram, bus, filobus): stop al servizio dalle ore 11:30 alle ore 15:30. A Napoli e provincia previsto anche uno sciopero del personale delle linee EAV (4 ore dalle 9:00 alle 13:00)
In particolare, potranno essere interessati i treni regionali e suburbani di Trenord che raggiungono Milano Bovisa e Milano Cadorna, da e per Saronno, Canzo/Asso, Novara Nord, Como Lago, Varese/Laveno, Camnago e la linea Brescia-Iseo-Edolo.
Interessate anche le corse in circolazione sulle linee “miste” che transitano sulle reti di FerrovieNord ed Rfi sul Passante ferroviario, e la Saronno-Seregno-Albairate. Coinvolti anche i servizi aeroportuali Malpensa Express da Milano Cadorna e Milano Centrale e da Bellinzona.
A Roma la protesta potrebbe impattare sul trasporto pubblico locale dalle 8:30 alle 12:30, e insieme allo sciopero nazionale di USB Lavoro Privato è prevista anche un’agitazione del personale ATAC indetto dalle sigle sindacali Osr Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil e Ugl-Fna, sempre nello stesso orario. Sono possibili stop sulla rete ATAC (bus, tram, metro e ferrovia Termini-Centocelle), sulle linee bus della Roma TPL e sulla rete Cotral (bus extraurbani e ferrovie Roma-Nord e Metromare).
Si ferma inoltre il trasporto locale, in molte città d’Italia. La mobilitazione è stata indetta da Usb, Unione Sindacale di base Lavoro Privato, che ha proclamato quattro ore di sciopero. A Milano – riferisce Atm – il servizio di metropolitane, tram, bus e filobus potrebbe risentire dello sciopero tra le 8:45 e le 12:45. I mezzi sono garantiti per tutto il resto della giornata. I bus di Autoguidovie potrebbero invece risentirne tra le 18 e le 21:59. Per consultare gli stop nelle città italiane si consiglia di consultare il sito di Usb.
La nota diffusa dal sindacato Orsa per spiegare i motivi dello sciopero:
Venerdì 11 novembre torneremo a scioperare, lo faremo per far valere i nostri diritti contro delle aziende che non rispettano i diritti dei lavoratori, lo faremo in tanti, praticamente tutte le categorie, dai funzionari aziendali, al personale delle stazioni, fermate, deviatori, passaggi a livello, operai delle manutenzioni, capitreno, macchinisti…
Venerdì 11 novembre sciopereremo contro l’Eav che, con una gravissima iniziativa unilaterale, ha cambiato, se non annullato l’accordo che regolava l’organizzazione del lavoro nella manutenzione delle infrastrutture. Sciopereremo contro l’Eav che vuol scaricare le proprie responsabilità sui funzionari, alla luce delle normative Ansfisa, che non vuole aggiornarne adeguatamente le competenze.
Sciopereremo contro l’Eav che non vuole applicare completamente l’accordo sindacale del 2019 per i lavoratori della Circolazione, che non vuole proteggere adeguatamente i passaggi a livello più pericolosi e con traffico stradale elevato, raddoppiandone il presenziamento; che non ha cura del proprio personale quando lo invia a sorvegliare i passaggi a livello senza barriere guasti, che avalla trasferimenti di personale senza rispettare persino i propri regolamenti. Sciopereremo contro l’Eav che non rispetta il proprio cronoprogramma per adeguare i treni, sulle Linee Vesuviane, non alle normative Ansfisa ma, alle mitigazioni per poter incrementare la velocità “di fiancata” da 50 km/h a 70 km/h.