Sette vittime e cinque dispersi. Morte e tragedia per Ischia: Casamicciola piange i suoi figli e lo Stato torna a finanziare lo Stato con una nuova Emergenza.Ecco i nomi delle vittime
Eleonora Sirabella, Giovanna Mazzella, Maurizio Scotto di Minico, il neonato Giovan Giuseppe Scotto di Minico di appena 21 giorni, Francesco Monti , Maria Teresa Monti, Nikolinca Ganceva Blacova-Nina, sono queste le prime sette vittime accertate. I primi corpi estratti dal fango che ha portato via le loro vite e cancellato il paese. Vite distrutte, anime spazzate via .
I soccorritori sono riusciti ad estrarli dalla loro tomba di detriti, dalle strade, dalle inferno delle loro case trasformantesi in trappole dopo 48 ore di ricerche.
Scavando a mani nude, scavando, tra mille contraddizioni, con i potenti mezzi del Governo Italiano.
I loro corpi sono stati trasferiti presso l’obitorio dell’ospedale A.Rizzoli di Lacco Ameno per il riconoscimento di rito.
Impossible descrivere a parole il dolore, lo sgomento, il peso enorme di questo disastro. Uomini, donne, bambini, anime appena nate i cui progetti, i sogni e le speranze sono stati trascinati dalla furia del tempo. In una notte di terrore e di paura.
Il peso più grande, il fardello più difficile da sopportare per chi resta.
Le squadre dei soccorritori all’opera nella zona di via Celario, quella più colpita dall’alluvione di Casamicciola Terme registratasi nella notte tra venerdì e sabato hanno individuato ed estratto dal fango i loro corpi straziati ed offesi dalla furia della natura dopo che la loro presenza era stata fiutata sotto montagne di detriti e accumuli di materiale dai cani molecolari.
I soccorritori hanno potuto operare, conoscendo la loro posizione. Risultato ancora dispersi Valentina Castagna con il figlio Michele ed il marito Gianluca Monti. Solo il figlio maggiore della famiglia, Francesco con la sortellina Mariateresa , sono stati rinvenuti cadavere.
Tra le cinque persone non ancora ritrovate anche Maria Teresa Arcamone Ed il giovane Impagliazzo Salvatore. Eleonora Sirabella che con Salvatore condivideva la vita e l’abitazione è stata, invece, la prima vittima accertata, il primo corpo ritrovato nell’inferno del Gradone.
I soccorritori avrebbero individuato altri corpi che non sarebbero ancora riusciti a liberare dal fango, mentre proseguono le ricerche dei dispersi.
Impossibile descrivere ciò che non può essere descritto neppure vivendolo. Impossibile parlare di ciò che neppure il cuore o gli occhi sanno dire, attraversando i milioni di metri cubi di fango, terra e materiali sciolti, che il monte Epomeo è stato in grado di rigurgitare in una notte di pioggia che questa terra, fragile, non viveva da 20 anni.I bob cat vanno avanti e indietro per rimuovere i detriti. La Protezione civile regionale ha approntato gruppi elettrogeni che verranno messi in funzione in modo da potere consentire le ricerche anche con il buio.
Il fango inizia a seccarsi e quando vigili del fuoco e Protezione civile si muovono, non affondano più e possono procedere più spediti tra i residui della devastante massa di materiali venuta giù all’alba di sabato a Casamicciola Terme, sull’isola di Ischia.
I dispersi sono tutti in via Celario, è la strada sulla quale si sta lavorando intensamente da sabato mattina
Le zone in cui è più visibile la forza con cui la colata di fango ha colpito è il Gradone, il Celario e poi l valle dei Bagni fino al Porto. Dal monte Epomeo ha ceduto il terreno e la valanga di fango ha cancellato la vegetazione, gli alberi sono venuti giù come birilli lasciando nudi i fianchi del monte. Sulle strade, sul lungomare sono ammassate le carcasse dei veicoli (veicoli, bus turistici) che i Carroattrezzi stanno via, via rimuovendo per liberare i fronti. Alcune macchine sono finite in acqua, altre sono sommerse dal fango. Anche il mare, tra Casamicciola e Lacco ha cambiato colore. Metri e metri di acqua di mare trasformata in una chiazza marrone.
La Baracca di Coraggio e del Coraggio
Albergatori e ristoratori, intanto, hanno dato la loro disponibilità ad offrire accoglienza e pasti per sfollati e soccorritori. Nella Baracca del Majo, la baracca del coraggio e di Coraggio si offre aiuto, ed assistenza, un riparo e si è allestito il vero punto nevralgico dell’emergenza. Era stata realizzata nel 2017 dopo il terribile sisma del 21 agosto.
Nella sede provvisoria del Comune, intanto, è stato aperto il centro operativo comunale. E’ in corso sull’isola anche la ricerca di strutture pubbliche, come palestre e scuole, dove accogliere temporaneamente persone rimaste senza casa.
I soccorsi delle persone isolate in casa
Così, quando la poderosa macchina degli aiuti è stata allestita, dopo oltre 32 ore di attesa, è stata soccorsa una donna di 93 anni, costretta a letto, intrasportabile, che era isolata nella sua abitazione in via Celario e che aveva bisogno di medicine. Assistita in casa con l’ausilio di un gruppo elettrogeno caricato dai soccorritori Per lungo tempo si è ipotizzato di prelevarlo con un elicottero. Le squadre di soccorso si sono fatte largo tra detriti e massi, una catena di uomini legati tra loro e in sicurezza, per evitare incidenti. In salvo anche tre componenti di una famiglia, di cui due anziani, che viveva in Via Santa Barbara, bloccate a causa del fango che ha precluso tutte le vie di fuga. Tratti in salvo, solo per l’anziana componete della famiglia si è reso necessario il ricovero in ospedale.La donna, 90 enne, era caduta in casa mentre attendeva i soccorsi.Trasferita presso l’ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno, ha riportato la frattura di una spalla. Messi in salvo nella prima mattinata di ieri, stanno bene.Sono ancora cinque i nuclei familiari che non sono stati messi in sicurezza, nonostante il lavoro dei soccorritori. Si tratta di circa 20 persone tra adulti e bambini, tutti localizzati in abitazioni di via Pera di Basso che ancora non dispongono di acqua corrente ed elettricità.Alla Pera di Basso erano già state recuperate, sempre ieri, in elicottero 8 persone.
Casamicciola, ipotesi di reato è disastro colposo
Droni e carabinieri forestali sono in azione a Ischia non solo per la ricerca dei dispersi, ma anche per attività di ricerca e repertamento di materiale che sarà vagliato dalla magistratura: la procura di Napoli, infatti, come avviene di norma in casi del genere, ha aperto un fascicolo d’inchiesta sulla frana di Casamicciola che ha provocato morti e ingenti danni materiali. L’ipotesi di reato è quella di disastro colposo, ma ancora non c’è alcun nome iscritto nel registro degli indagati.
230 sfollati e 30 case colpite e la contraddizione di una emergenza dopo una emergenza negata
Finora risultavano 167 gli sfollati che sono saliti a 230 in serata e il bilancio di 15 case colpite è salito a 30. “Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la Protezione civile, ha dichiarato lo stato di emergenza al quale farà seguito l’ordinanza del capo della Protezione civile e ha disposto un primo stanziamento di 2 milioni di euro”.Ma la popolazione aspetta e spera che dal fango emergano anche aiuti concreti, emerga la gente di Casamicciola inghiottita dal fango.Emerga il dolore e l’umano trasporto per queste morti assurde ed in calcolabile. Vittime e basta. Il paese si appresta a vivere una nuova Emergenza, lo Stato che finanzia lo Stato. In un funerale infinito che non celebra rinascite. Lo fa dopo che inopinatamente con il terremoto del 2017 fu dichiarato cessato lo Stato di Emergenza Sisma 2017 senza che il territorio fosse stato completamente messo in sicurezza. Quando ancora gli interessi primari della popolazione erano compromessi.
Le parole istituzionali dai Presidenti al Papa
Lo stato d’emergenza durerà un anno. “Meloni a Ischia prima possibile”, ha poi aggiunto. Nominata Simonetta Calcaterra(attuale commissario prefettizio in sostituzione del sindaco a Casamicciola) commissaria per la gestione dell’emergenza che durerà un anno. Il Papa: “Vicino alla popolazione di Ischia”. Curcio, capo della Protezione Civile: “L’Italia è fragile, è un dato di fatto. C’è da chiedersi cosa si fa, cosa facciamo tutti, per spingere durate la non emergenza quando poi le agende sono altre”.
Le parole del Governatore De Luca: “Nel 2019 è stata dichiarata la fine dello stato di emergenza e ciò ha complicato la situazione per Ischia”
Il governatore della Regione Campania De Luca Emergenza sisma cessata anzi tempo:” “Siamo stati penalizzati da una legislazione nazionale farraginosa molto diversa da quella adottata per il post terremoto del centro Italia”. Così il governatore della Campania a proposito dei provvedimento seguiti al sisma di 5 anni fa. “Nel 2019 è stata dichiarata la fine dello stato di emergenza e ciò ha complicato la situazione per Ischia – ha spiegato De Luca – ora il piano di ricostruzione va approvato entro la fine dell’anno: prevede delocalizzazioni e interventi sull’assetto idrogeologico. Le persone devono capire che in alcune aree non si può abitare, non esiste l’abusivismo di necessità. Le costruzioni nelle zone fragili dal punto di vista idrogeologico vanno demolite. Gli interventi di assetto di un territorio fragile come quello italiano comportano alcuni presupposti: politiche di medio lungo periodo, non a 24 ore come avviene da sempre in Italia, stanziamenti imponenti e ultradecennali, apparati pubblici che funzionano e non inesistenti e ridotti a zero. Inutile fare questa litania eterna, i problemi si risolvono quando si fanno scelte coerenti. Abbiamo un nuovo Governo e questa tragedia diventi un’occasione per fare queste riflessioni di fondo, non per ripetere liturgie insopportabili. Ma metto già nel conto che tra un mese rimarremo da soli, Comuni e Regione, come accaduto per il terremoto”.
La messa per gli sfollati del Vescovo Pascarella
Il vescovo di Ischia, monsignor Gennaro Pascarella, presiede la celebrazione eucaristica oggi domenica 27 dicembre, alle ore 18, nell’Hotel Michelangelo a Lacco Ameno. Qui alloggiano centinai di sfollati. Accorsi già da ieri anche i rappresentanti della Delegazione regionale Caritas Campania, guidata da don Carmine Schiavone.
Nuova Allerta meteo
Scuole chiuse a Ischia domani e dopodomani. Allerta arancione per il maltempo oggi in Campania, Calabria e Sicilia, gialla in Basilicata. Mercoledi è ancora prevista pioggia forte ed il fango di Casamicciola Terme fa sempre più paura.