Premio Paolo Leonelli V Edizione |
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Sorrento – A Enzo Prestileo il Premio Paolo Leonelli 2022 per l’Arte

26 novembre 2022 | 15:11
Sorrento – A Enzo Prestileo il Premio Paolo Leonelli 2022 per l’Arte
Premio Paolo Leonelli 2022 - Enzo Prestileo, Giovanna Staiano e Nino Lauro
Sorrento – A Enzo Prestileo il Premio Paolo Leonelli 2022 per l’Arte
Sorrento – A Enzo Prestileo il Premio Paolo Leonelli 2022 per l’Arte
Sorrento – A Enzo Prestileo il Premio Paolo Leonelli 2022 per l’Arte
Sorrento – A Enzo Prestileo il Premio Paolo Leonelli 2022 per l’Arte
Sorrento – A Enzo Prestileo il Premio Paolo Leonelli 2022 per l’Arte

Sorrento (NA) È stato il vicesindaco di Massa Lubrense l’avv. Giovanna Staiano a consegnare con Erminia Leonelli il Premio Paolo Leonelli 2022 per la sezione Arte al pittore di Massa Lubrense Enzo Prestileo, come lo stesso presentatore della serata, Nino Lauro, ha sottolineato, Prestileo rappresenta un’eccellenza artistica per la Terra delle Sirene. Ex alunno dell’Istituto Statale d’Arte di Sorrento “F. Grandi”, Prestileo è nell’Accademia di Belle Arti di Napoli che si forma potendosi confrontare con un Maestro del calibro di Armando De Stefano. Nel 2004 a Torino coglie i suoi primi e meritati consensi dalla critica nazionale presso la Galleria Sant’Agostino, ricca di 61 opere e accompagnata da un bel catalogo con testi di Paolo Levi, Vittorio Sgarbi, e Armando Audoli. Ma la consacrazione la riceve nel 2007, invitato dall’Accademia Antinori di Firenze, in occasione dei cinquecento anni di legame della famiglia Antinori con questa città, a partecipare ad una collettiva tenutasi nel prestigioso chiostro rinascimentale del palazzo Antinori denominata “Per…Bacco!”: mostra d’Arte dedicata al vino, cuore dell’attività di famiglia nel passato, nel presente e futuro. Due anni dopo, siamo nel 2009, il comune di Alassio organizza un’altra importante personale svoltasi nel mese di giugno e luglio presso l’ex Chiesa Anglicana. Nel 2010 viene realizzata nella città di Cherasco, Palazzo Salmatoris la personale “Meticolose inquietudini” con testo del critico Armando Audoli. Partecipa nel 2012 alla mostra “Vis a vis” alla galleria Whitelabs a Milano. Di lui il compianto giornalista biellese Pier Paolo Benedetto tra le firme più autorevoli de “La Stampa” di Torino ebbe modo di scrivere “un pittore discreto e sostanzialmente schivo, fuori dai circuiti e dalle vetrine ampollose di un mercato confuso e traboccante d’inganni. Pittore di lenta, meditata e superba tecnica che consegna le sue opere quasi con riluttanza, incurante delle sollecitazioni e soprattutto delle mode. Uno che raffredda il tempo in un’epoca contrassegnata dalla frenesia merita non solo rispetto ma attenzione totale“. Enzo Prestileo, che non a caso nel suo commosso ringraziamento dal palco del Teatro Tasso cita Renato Balsamo, ricorda come in un pittore, nato in Penisola Sorrentina, la sensibilità al gusto bello, quando non innata, è ispirata, quasi dettata, quotidianamente dall’incanto e dalla luce dei nostri straordinari paesaggi.

Di Luigi De Rosa

Enzo Prestileo fotografato da Franco Ercolano Enzo Prestileo fotografato da Franco Ercolano