Traffico in Costiera – Soluzione definitiva! di Giuseppe Civale

1 novembre 2022 | 20:07
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Traffico in Costiera – Soluzione definitiva! di Giuseppe Civale

Sulla questione a margine ho avuto occasione di esprimere il mio punto di vista in occasione di diversi interventi sul vostro giornale, che sembra reagire in modo particolarmente sensibile ad una problematica che si ripete con ossessiva intermittenza, dibattuta ad intervalli periodici nel corso di fatiscenti “tavole rotonde”, senza sortire effetto alcuno, a prescindere dalle lamentazioni e dai piagnucolamenti di turno. Sono convinto che soluzioni efrficaci esistono e che non faccia parte del nostro destino morire di traffico! Le conseguenze sono gravi e note da tempo: stress, danno economico complessivo ed inquinamento atmosferico nonché acustico. Fioriscono proposte tipo: circolazione a targhe alterne, incremento vigili ausiliari, semafori a corsie reversibili o, peggio, realizzazione di gallerie, funivie, parcheggi in roccia. Eppure la soluzione ottimale esiste! Calza a pennello! Circonvallazione dello zoccolo costiero, tipo Cinque Terre. A sostegno della validità della proposta ricordo ancora che tale soluzione è stata adottata per la Gardesana occidentale e la superstrada ad ovest del lago Maggiore. Aggiungo che chi ha visitato Madera, isola delle Azzorre, che ricalca in maniera stupefacente le caratteristiche orografiche della Costiera, avrà certamente notato il serpentone autostradale che taglia centralmente l’intera isola da est ad ovest e gli infiniti vantaggi che tale soluzione comporta in termini di tranquillità e di riduzione dell’inquinamento. (Si è trattato di in progetto sovvenzionato dalla Comunità Europea e realizzato nel giro di 15 anni). 15 anni, ma sono tanti! Ricordo che le lamentazioni nostrane sulla problematica stradale sono iniziate da ben oltre 15 anni e che sembrano destinate a proseguire “ad aeternum”. Sono tuttavia certo che grazie alla millenaria sopportazione che caratterizza i nostri conterranei anche questo rospo verrà ingoiato e digerito con estrema disinvoltura. L’azione proposta presuppone, infatti, un livello di esasperazione che non si rivela tra la nostra gente. Allora che si fa? Nulla, parlatene pure, è il vostro mestiere!

Giuseppe Civale