Tragedia nel ciclismo, morto il campione Davide Rebellin, investito da un camion mentre si allenava

Una assurda tragedia ha colpito il mondo del ciclismo. Perché a 51 anni è morto Davide Rebellin, ex ciclista italiano che è stato investito da un camion nella tarda mattinata di oggi a Montebello Vicentino. La notizia è stata da ‘Il Giornale di Vicenza’. Rebellin è stato professionista per oltre trent’anni e solo poche settimane fa aveva chiuso la sua lunghissima carriera. Secondo una prima ricostruzione un camion prima di uscire da uno svincolo avrebbe travolto l’ex ciclista. L’autista del mezzo si è allontanato e non è chiaro se si sia accorto di quanto successo.

Colpisce fortemente questa notizia. In primis perché è una terribile tragedia della strada, una delle tante, purtroppo, che capitano. Ma la tragica morte di Rebellin riporta alla mente la triste fine di Michele Scarponi, grande ciclista che nel 2017 venne investito mentre si allenava in bicicletta nella sua Filottranno. E poi perché Davide Rebellin era entrato nel cuore di tutti gli appassionati, ma anche solo di chi seguiva da semplice sportivo anche le vicende del ciclismo, perché oltre a essere stato un grande ciclista ha corso da professionista fino a 51 anni.

Davide Rebellin nel 2014, a 43 anni, salì sul podio in una corsa in Turchia.
Una carriera lunghissima che Rebellin ha iniziato da professionista nel 1992, dopo aver vinto l’argento l’anno prima nel Mondiale dilettanti e l’oro al Giro del Mediterraneo. Classe 1971 ha attraversato svariate fasi del ciclismo italiano e mondiale, ha iniziato correndo contro Indurian, Bugno e poi si è trovato come avversario Pantani, ha proseguito e ottenendo risultati importanti fino a qualche anno fa, nel 2018 (a 47 anni) ottenne il terzo posto del Tour International di Orano in Algeria.

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