Ad Ischia l’Elemosiniere. Alle ore 12 incontrerà il Vescovo. Poi i rosari benedetti per le famiglie mentre si celebrano i funerali delle vittime. Domani le esequie del neonato ed i suoi genitori
E’ giunto da poche ore l’Elemosiniere inviato dal Papa Francesco ad Ischia dopo la tragedia del 26 novembre scorso. E’ sbarcato a Casamicciola Terme.Per tutti coloro che a Ischia hanno perso un familiare o un amico, così come per chi ha visto distrutto in una notte il lavoro di una vita, la propria casa o il proprio negozio travolti dal fiume di fango. Alle ore 12,00 incontrerà il Vescovo Gennaro Pascarella. All’Episcopio di Ischia sarà celebrata la Santa Messa.L’arrivo nel giorno dell’Immacolata Concezione per dare un messaggio di fede e di speranza li dove fede e speranza non c’è. L’arrivo di Konrad Kraiewsk proprio nei giorni in cui si celebrano i funerali delle dodici vittime. Ieri l’ultimo saluto ad Eleonora Sirabella e Salvatore impagliazzo a Lacco Ameno nella chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Domani venerdi 9 dicembre alle ore 11.00 ad Ischia presso la parrocchia della Ss Annunziata a Campagnano di Maurizio, Giovanna ed il Piccolo Giovan Giuseppe Scotto di Minico. Sabato 10 dicembre alle ore 11,00 alla parrocchia del Buon Pastore di Ischia di terranno i funerali di Gianluca, Valentina , Michele, Francesco e Mariateresa Monti unitamente a quelli di Nina Nikolinka Gracheva Blagova . Alle ore 16.00 presso la Basilica di Santa Restituta si celebreranno, invece, le esequie di Mariateresa Arcamone. Il Vaticano ha manifestato il desiderio “che a quanti sono stati colpiti dal lutto sentano il suo abbraccio per il tramite del cardinale Konrad Kraiewsk”.
Al suo arrivo Kraiewsk ha annunciato che a ciascuno dei familiari delle vittime ha destinato una corona del rosario affinché “possano avere il conforto della fede e della preghiera”. All’Angelus, due domeniche fa, ha voluto indirizzare parole di solidarietà senza mancare di ringraziare i volontari che in quelle ore stavano lavorando per liberare dal fango le strade e per ritrovare gli ultimi corpi senza vita travolti dall’alluvione.