
«Il Comune di Castellammare ha formalmente avanzato la richiesta di essere il soggetto attuatore del progetto di mitigazione del dissesto idrogeologico del Monte Faito che era in capo ad Arcadis». Il Sindaco Antonio Pannullo ha spiegato il contenuto del suo intervento in occasione dell’incontro di ieri in Prefettura a Napoli, nel corso del quale ha ricordato gli interventi che insieme ad EAV sono stati effettuati lungo la rete ferroviaria per ridurre il pericolo frane e l’installazione lungo la strada di accesso al Faito di alcuni bocchettoni per l’acqua per velocizzare le operazioni di intervento in caso di incendi. Ma il primo cittadino bluffa in merito alla pulizia delle vasche borboniche, arrogandosi il merito di aver incentivato l’intervento che sarà effettuato nelle prossime settimane dalla SMA Campania. Il Comune di Castellammare di Stabia, infatti, era l’unico assente al tavolo di confronto strutturato dall’Ente Parco de Monti Lattari. «Ora aspettiamo i tempi tecnici di convocazione del tavolo di coordinamento tecnico in capo alla Città Metropolitana e sotto l’egida della Prefettura di Napoli – conclude Pannullo – per stabilire l’elenco di interventi sia rispetto alla mitigazione del rischio idrogeologico che per prevenire eventuali incendi».