Colpisce “Tufo” di Alessandra Sorrentino “Accoglienza bellissima da Vico”

Colpisce “Tufo” di Alessandra Sorrentino “Accoglienza bellissima da Vico” . Uno spettacolo di qualità quello proposto dall’amministrazione comunale di Vico Equense guidata dal sindaco Peppe Aiello, evento fortemente voluto dall’avvocato Benedetto Migliaccio . Il cinema ha superato la prova del nove di una esibizione complessa e articolata, con una ballerina dalle doti eccezionali, oltre a una forza e resistenza non indifferente “Mi sono trovata benissimo su questo palco, ha la giusta pendenza e si vede che è stato realizzato con tutte le caratteristiche tecniche adatte”, ci dice la Sorrentino che subito dopo lo spettacolo si è prestata a un lungo e generoso incontro con il pubblico e il primo cittadino “In futuro vorrei coinvolgere il pubblico in queste performance”, ha confidato. Uno spettacolo “vero” che parte da radici ancestrali “Avevo un nonno costruttore che operava in Africa”, ha ricordato, poi il tufo per me rappresenta l’eruzione dei campi flegrei , l’inconscio, tutto, la frase finale appartiene a Jean Paul Sartre, che qui ha scritto un piccolo libretto che ha al centro “Napoli e Capri”. Ha impressionato tutti la forza con la quale spostava i mattoni di tufo sul palco “E’ una questione di leve col corpo” . E’ stato un incontro molto interessante con l’artista, una specie di post conferenza. Davvero una grande profondità sia sul palco che fuori ed inoltre ha anche riferito a Positanonews come il palco sia stato realizzato in maniera ottimale, quella leggera pendenza e stabilità che non sempre si trova in altri palchi. La Sorrentino si è data molto sul palco e anche dopo affascinando anche con la sua cultura.

E’ stata una scelta di “qualità” questa con la quale si è inaugurata la convenzione con il neonato Aequa CineTeatroSpazioArte offrendo ai cittadini la possibilità di assistere alla Performance Art “Tufo” di Alessandra Sorrentino. Ad accompagnare la straordinaria ed emozionante artista di Pompei ci sarà il maestro Catello Tucci al violoncello, per uno spettacolo che proietterà nei futuro gli spettatori, mantenendo però ben saldi i legami con i nostri territori. “Tufo” rappresenta un mucchio di mattoni da spostare, blocchi emotivi pesanti e porosi che danzeranno, prima di diventare una “casa”.
“Abbiamo il piacere di inaugurare la convenzione stipulata con il neonato centro culturale di Vico Equense – ha dichiarato il sindaco Peppe Aiello – offrendo ai cittadini la possibilità di assistere a questa performance che ha riscosso molto successo, soprattutto in Campania. Eventi come questo contribuiscono ad arricchire l’offerta culturale della nostra città, sempre pronta ad aprirsi ad eventi e iniziative in grado di attrarre un numero crescente di turisti e cittadini”.
“Ringrazio il sindaco Peppe Aiello e tutta la Città di Vico Equense, che credono nell’arte e nella costruzione del proprio mondo interiore”, ha dichiarato l’artista Alessandra Sorrentino.
“Abitiamo ciò che indossiamo – ha raccontato Luigi Pingitore, scrittore e filmaker che ha curato i testi e ha sostenuto l’artista nella produzione dello spettacolo –. D’altronde le parole, ridotte a pura radice, non possono mentire. Abitiamo case, indossiamo spazi, calziamo vuoti e memorie. Finché tutto si confonde e ci imprigiona. Pensiamo di essere liberi, ma siamo solo in attesa. Di notte, non visto, un vento boreale porta scompiglio sulle pareti delle nostre case. La polvere di tufo, sollevandosi in aria, sfarinata, ci entra nelle narici e allaga i sensi. I nostri neuroni diventano incandescenti. È così che si diventa parte della città, è così che si dismette il proprio corpo per indossare l’abito di ogni casa in cui siamo entrati per guardare, godere, patire e perdersi”.