Con la collaborazione del Museo e Real Bosco di Capodimonte e la Gesac da Capodichino si attraversa l’ “ART GATE”

25 dicembre 2022 | 11:05
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Con la collaborazione del Museo e Real Bosco di Capodimonte e la Gesac da Capodichino si attraversa l’ “ART GATE”
Con la collaborazione del Museo e Real Bosco di Capodimonte e la Gesac da Capodichino si attraversa l’ “ART GATE”
Con la collaborazione del Museo e Real Bosco di Capodimonte e la Gesac da Capodichino si attraversa l’ “ART GATE”
Con la collaborazione del Museo e Real Bosco di Capodimonte e la Gesac da Capodichino si attraversa l’ “ART GATE”

Inaugurata la mostra “Salvatore Emblema. La materia del Cielo” (23 dicembre 2022-23 gennaio 2023) a cura di Sylvain Bellenger e realizzata da Gesac in collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte e il Museo Emblema nel nuovo spazio “ART GATE” all’Aeroporto Internazionale di Napoli (area imbarchi, C20)

E’ stata inaugurata il 23 dicembre alla presenza dell’amministratore delegato di Gesac Roberto Barbieri, del direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger la mostra Salvatore Emblema. La materia del Cielo (23 dicembre 2022-23 gennaio 2023). Presenti la moglie dell’artista Raffaela Auricchio, i figli e gli altri componenti della famiglia Emblema che a Terzigno, nel Vesuviano, portano avanti il Museo Emblema in cui rivive la ricerca condotta tra gli anni Sessanta e Settanta da un artista che seppe coniugare, nelle sue opere, gli elementi essenziali e identitari della sua terra con il linguaggio astratto di matrice americana.
La mostra Salvatore Emblema. La materia del Cielo suggella una più stretta collaborazione tra l’Aeroporto Internazionale di Napoli e il Museo e Real Bosco di Capodimonte, due importanti attori dello sviluppo in chiave turistica della città di Napoli, e inaugura un nuovo spazio espositivo “ART GATE” nella zona imbarchi. Uno spazio interamente dedicato alla scena artistica campana, in cui si alterneranno periodicamente mostre capaci di mettere in risalto la vivacità culturale di una città stratificata di storia e di arte, sempre protesa verso la sperimentazione di nuovi linguaggi e l’accoglimento delle più svariate istanze culturali.

La mostra Salvatore Emblema. La materia del Cielo, a cura di Sylvain Bellenger, con il supporto storico-scientifico del Museo Emblema si compone di cinque grandi opere pittoriche risalenti alla prima metà degli anni Sessanta, quando Salvatore Emblema declinava la sua formazione di matrice informale in una ricerca di tipo spiccatamente materico e gestuale. Ricorrenti le forme dell’ovale e del quadrato che da un lato hanno memoria della pittura pompeiana e dall’altro sembrano aprire finestre ipotetiche all’interno dello spazio del quadro. “Autoritratti”, li chiamava l’artista scherzando.
Il gesto è protagonista di queste opere: movimenti a volte ampi e distesi, altri più nervosi e aggressivi operati spesso senza pennello, ma con utensili in legno e metallo maneggiati.
Sono gli anni che precedono il progressivo “raffreddamento” dell’approccio pittorico e del “ripensamento” della tela di juta non come supporto della materia cromatica, ma come materia essa stessa. Materia altra, trasparente.

La Materia del Cielo è nel periodo in cui l’artista va selezionando progressivamente gli elementi distintivi del proprio lavoro. Si riconoscono già le fasce quadrangolari degli anni successivi. L’interesse verso la trama e l’ordito della tela che in alcuni punti è già portata alla luce tra le masse di colore. E’ già rintracciabile quel ragionare per moduli compositivi minimi che accompagneranno la produzione di Emblema per tutti i successivi anni Settanta. Una mostra sul cielo, d’altronde il cielo, nella storia dell’arte, non ha mai nascosto una sua certa ambiguità: è una massa indivisa di spazio che si può rappresentare solo per frammenti. Le opere esposte in aeroporto: Senza titolo, 1966; Senza titolo, 1961; Senza titolo, 1964; Senza titolo, 1963; Senza titolo, 1967.

Il passeggero che arriva in aeroporto sarà condotto verso la mostra La Materia del Cielo attraverso una serie di frasi-aforisma di Salvatore Emblema che, di fatto, lo condurranno, passo dopo passo, nell’intento di completare la narrazione, progressivamente verso la nuova zona “ART GATE” per visitare le opere in esposizione.

-Oggi ti regalo il Cielo…dentro una scatola di Nuvole
-Lo sai che faccio il Pittore solo perché non ho imparato a Volare
-Il Cielo sopra casa mia l’ho camminato tutto, a piccoli passi
-Nel Cielo non ci sono Muri… ma ci sono i quadri, dovunque guardi
-Da ragazzo avevo un Aereo fatto di Pietra e di Luce, me l’avevano regalato
– L’unica architettura che capisco è quella del Respiro, del Vento e degli occhi tuoi
-Da piccoli tutti coloriamo il Cielo, io poi, ho provato a dipingerci sopra
-Di cos’è fatto il Cielo? Pare nulla eppure d’azzurro ti sostiene le nuvole

E poi c’è la frase La Pittura ti leviga gli Occhi ma ti affila l’Orizzonte che accompagna un’installazione artistica volta ad incorniciare il paesaggio aeroportuale dalle vetrate che affacciano sulla della pista di atterraggio e decollo, come fosse parte dell’opera stessa di Salvatore Emblema, artista da sempre affascinato dal paesaggio e dall’interazione del visitatore proprio attraverso le sue opere che cui è immerso e vive. diventano così “mezzo”, strumento di connessione dell’uomo con l’ambiente esterno in cui è immerso e vive. L’Emblema-pensiero, accoglie i passeggeri in arrivo a Napoli invitandoli a scoprire la complessità e la meraviglia della città.

“… Il progetto di partenariato, che unisce due grandi attrattori turistici come Capodimonte e Capodichino, prevede altre installazioni artistiche in aeroporto ed il sostegno alla mostra in programma l’anno prossimo al Louvre, dove saranno esposti vari capolavori del Museo di Capodimonte”, commenta Roberto Barbieri, Amministratore Delegato di GESAC.

“La mostra celebra molto più di una collaborazione, celebra l’unione di visioni e forze che uniscono il passato e il futuro. Quale migliore messaggio di accoglienza e di ospitalità può dare una città se non quello di un artista come Salvatore Emblema che ha fatto della ricerca della sua terra il segno della modernità? Ringrazio Roberto Barbieri per la sua apertura e la sua visione vivace, … perché sappiamo tutti che non ci può essere una grande società senza una grande economia e non c’è una grande arte senza una grande società.
La mostra La Materia del Cielo, inoltre, introduce i viaggiatori alla più ampia monografica che abbiamo dedicato all’artista a Capodimonte nella Reggia e nel Cellaio del Real Bosco, visitabile fino alla tarda primavera del 2023” afferma il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger e curatore della mostra.

“Come famiglia Emblema e come nascente fondazione, siamo onorati di partecipare a questo progetto. Credo che Salvatore ne sarebbe stato entusiasta, come un bambino. Il cielo, il volo, l’idea stessa dell’oggetto aereo sono radicate nella sua giovinezza. Quand’era ragazzo aveva un aereo per giocattolo, un bombardiere americano lasciato nel ’44, vicino casa sua. Fantasticava di volare sicuramente, come tutti i ragazzi. Ma probabilmente stava già prendendo le misure al cielo.”
Così spiega la scelta del tema della mostra la moglie dell’artista e Presidente del Museo Emblema Raffaela Auricchio.E poi c’è il Mare che non si sta mai fermo. E una Terra che può diventare
nero forte, giallo luce o rosso timido.
Qui da noi si dice di tutto,
e lo vedrai con i tuoi occhi,
che com’è in cielo così è pure in terra. (Salvatore Emblema)
Le opere esposte in aeroporto sono: Senza titolo, 1966; Senza titolo, 1961; Senza titolo, 1964; Senza titolo, 1963; Senza titolo, 1967.

Informazioni utili
Titolo: Salvatore Emblema. La Materia del Cielo
A cura di Sylvain Bellenger, con il supporto storico scientifico del Museo Emblema
Date: 23 dicembre 2022-23 gennaio 2023
Dove: Aeroporto di Napoli (area imbarchi, C20) Ingresso libero dopo l’avvenuto check-in
(foto credits: Maurizio De Costanzo)