È morto Terry Hall, cantante della band ska britannica The Specials
Il cantante britannico Terry Hall, membro anche dei The Specials è morto all’età di 63 anni dopo una breve malattia, come fa sapere la famiglia.
Il leader dei The Specials Terry Hall è morto all’età di 63 anni come hanno confermato i suoi compagni con una nota postata anche sui social della band: “È con enorme tristezza che annunciamo la dipartita, a seguito di una breve malattia, di Terry, il nostro fantastico amico, fratello e uno dei cantanti e cantautori e paroliere più brillanti che questo paese abbia mai prodotto” hanno scritto nel messaggio per ricordare uno dei frontman più iconici del panorama musicale britannico. Autori di canzoni come Ghost Town, Gangsters e Too Much Too Young, gli Specials sono una delle band ska più famose al mondo (pionieri del movimento 2 tone ska), con Hall che è stato anche fondatore dei Fun Boy Three e dei Colourfield.
“Terry era un marito e un padre meraviglioso e una delle anime più gentili, divertenti e genuine – si legge ancora nella nota -. La sua musica e le sue performance racchiudevano l’essenza stessa della vita… la gioia, il dolore, l’umorismo, la lotta per la giustizia, ma soprattutto l’amore. Mancherà profondamente a tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato e lasciano dietro di sé il dono della sua notevole musica e della sua profonda umanità. Terry lasciava spesso il palco alla fine degli spettacoli che confermano la vita degli Specials con tre parole… ‘Amore Amore Amore'” si legge ancora nella nota che si chiude con una richiesta di privacy della famiglia: “Chiediamo a tutti di rispettare la privacy della famiglia in questo momento così triste”.
Hall entrò nella band nel 1977, poco dopo la formazione della band, sostituendo il cantante dell’epoca, Tim Strickland. Inizialmente si chiamavano Coventry Automatics ma in brevissimo tempo sostituirono il nome in Specials che acquisirono sempre più popolarità anche quando furono chiamati da Joe Strummer ad aprire i concerti dei Clash. La band ottenne un successo immediato già col primo singolo “Gangsters“, che si rifaceva ad “Al Capone” di Prince Buster, prima di raggiungere la posizione n.1 della classifica dei singoli inglesi con Ghost Town, appunto, che sarebbe diventata la loro canzone più famosa anche grazie a un testo, scritto dall’altro cantante Jerry Dammers, che raccontava le difficoltà del Paese in quegli anni. E infatti il brano conquistò sempre più popolarità anche all’inizio degli anni 80 quando, come scrive il Guardian che ricorda gli scontri e le rivolte tra “giovani neri e polizia in risposta alla discriminazione razzista e all’uso di tattiche di fermo e perquisizione”.
Anche Neville Staple, compagno di band di Hall negli Specials e nei Fun Boy Three, ha scritto di essere “profondamente rattristato” dalla notizia: “Sapevamo che Terry non stava bene, ma fino a poco tempo fa non ci rendevamo conto di quanto fosse grave. Avevamo appena confermato insieme alcuni accordi musicali congiunti del 2023. Questa notizia mi ha colpito enormemente e deve essere estremamente difficile per la moglie e la famiglia di Terry”. Alla BBC ha detto: “Siamo stati insieme nei The Specials e nei Fun Boy Three, facendo la storia”. Politicamente impegnatissimo, Hall – figlio della working class britannica – fu colpito da giovane dalle discriminazioni quotidiane che vedeva subire dai più poveri, Hall sarebbe stato sempre in prima linea. Dopo il successo di Ghost Town, album che uscì nel 1979 la band si sciolse, ma lui, Staple e Lynval Golding – che facevano parte dei The Specials, formarono i Fun Boy Three, mentre nel 1984 formò i Colourfield mentre negli anni ha lavorato con tantissimi artisti e artiste tra cui Damon Albarn, con i Blur e coi Gorillaz.