Emergenza Ischia. L’SOS delle aziende ai Commissari

14 dicembre 2022 | 01:19
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Emergenza Ischia. L’SOS delle aziende ai Commissari

Il Commercianti di Casamicciola Terme chiedono aiuti e sostegno e attaccano Pascale e del Deo: indebita ingerenza

Casamicciola prova a riorganizzare il commercio. Le imprese del centro cittadino colpito, a due giorni dalla sciagura, il 28 novembre, attraverso un gruppo whatsapp di 487 partecipanti, provano a mettersi insieme per interloquire con le istituzioni . In particolare le imprese, in gran parte della zona costiera, denominantesi “Comitato Casamicciola” hanno aperto un canale di discussione con i commissari  Simonetta Calcaterra e Giovanni Legnini.  Ovviamente non sono mancate le polemiche per alcune dubbie adesioni, cattivi esempi di impegno civico che in passato hanno fatto man bassa di fondi ed aderenze politiche. Pessimi cittadini che mal gestito la solidarietà “estorta” in nome del terremoto del 2017. Non è mancato anche la critica da parte di chi colpito nel vivo, morti, distruzioni e lutti, ha visto nella nascita e nelle richieste (in gran parte legata a questioni economiche e di impresa) del gruppo una modalità e soprattutto una tempistica di dubbio gusto rispetto ai lutti e alle morti che ancora si stavano elaborando. Lunedi circa 20 esponenti della compagine radunatisi davanti o alla Piazza della Fontana e delle Poste si sono poi incontrati presso il COC del Capricho per un primo confronto-sfogo con il Commissario Calcaterra, intervenuto in presenza, con l’atro commissario Legnini ad interloquire in videochat.
Il Commissario Straordinario Calcaterra in quella occasione  ha confermato quanto già noto ed ufficializzato da settimane (linee guida ed operative) in ogni happening pubblico, rimandando ad oggi pomeriggio un aggiornamento in presenza con il Commissario Legnini al termine delle diverse audizioni per viste in Parlamento nell’ambito dell’esame del disegno di legge di conversione del decreto n. 186 del 2022 recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi eccezionali verificatisi nel territorio dell’isola di Ischia a partire dal 26 novembre 2022 (C. 674 Governo).Per non farsi trovare impreparati Ieri mattina è stata formalizzata al Comune, sottoscritta dalla quasi totalità dei titolari delle attività produttive presenti sul territorio un documento recante  brevi note inerenti le urgenti necessità derivati dalla sciagura del 26.11.2022.Il documento è stato portato all’attenzione, ancora, della Dott.ssa Simonetta Calcaterra e
dell’ On. Avv. Giovanni LEGNINI. Ecco il testo: “Facendo seguito all’incontro tenuto presso la sede Comunale di Casamicciola Terme in data 11/12/2022, i sottoscritti, in rappresentanza di numerosi cittadini di Casamicciola Terme, preoccupati della tragica situazione cui versa il paese sia a causa dell’evento sismico del 2017 che del catastrofico evento franoso del 26 novembre 2022, espongo e chiedono alle SS.LL. le seguenti considerazioni e richieste– scrivono i commercianti- L’intero tessuto economico del nostro paese è, allo stato, completamente paralizzato. Come facilmente intuibile tutte le attività commerciali e ricettive delle zone direttamente coinvolte nell’evento franoso sono del tutto inagibili. Quelle delle residue zone non direttamente colpite dagli eventi franosi sono ugualmente paralizzate e totalmente inattive se non del tutto chiuse. Le attività ricettive che si preparavano all’apertura delle prossime festività hanno, naturalmente, registrato la totalità di disdette da parte di tutti coloro che avevano già prenotato per trascorrere il periodo festivo nel nostro territorio. Crediamo sia utile rammentare alle autorità competenti che il territorio di Casamicciola Terme, in pochi anni è stato interessato da fenomeni naturali che hanno fortemente compromesso l ‘intero settore economico del nostro territorio.

– Anno 2009 alluvione conseguente a fenomeni franosi che provocarono una vittima ed ingenti danni mai risarciti; 

– Anno 2017 terremoto devastante che ha provocato ben 1.700 sfollati nella popolazione e la  distruzione totale o parziale di circa mille edifici civili. Ancor oggi si è in attesa dell’avvio della ricostruzione e del risanamento del territorio;
– Anni 2020 e 2021 pandemia di Covid 19 che ha provocato ingentissimi danni economici in quanto, naturalmente, i flussi turistici si sono quasi interamente interrotti. Il disastroso evento franoso del 26 novembre  2022 ha veramente messo in ginocchio l’intera cittadinanza ed in ragione di ciò- scrivono i sottoscritti del documento in nome e per conto dell’intera comunità Casamicciolese-  chiedono quanto di seguito elencato:
1) Esonero totale dal pagamento dei contributi TARI;
2) Esonero, possibilmente totale, dei contributi previdenziali INPS;
3) Concessione di un credito d’imposta, a favore dei proprietari degli immobili locati per attività produttive;
4) Riduzione significativa delle imposte a carico dei proprietari di case che locano le abitazioni a cittadini le cui abitazioni sono state coinvolte nell’evento franoso e/o obbligati con ordinanze a sgomberare le proprie abituali residenze;
5) Contributo a tutte le attività produttive del territorio che di fatto hanno avuto calo e/o azzeramento di fatturato.
6) Contributo extra per le attività i cui locali sono stati invasi dal fango. Il contributo da parametrare alle perdite subite (contributo già previsto in decreto appare assolutamente irrisorio);
7) Contributo da assegnare ai cittadini che hanno visto le proprie abitazioni invase dal fango;
8) Contributo mensile pari al 70% del canone di fitto che le varie attività pagano, fino a conclusione del periodo emergenziale;
9) Utilizzo del materiale fangoso, scaturente dall’evento franoso per il ripascimento delle spiagge e protezione delle coste Eventuale stoccaggio degli stessi in località che non compromettano paesaggisticamente il territorio ( es. stoccaggio nel parcheggio denominato Anas o altre zone che compromettano il paesaggio del nostro paese);
10) Immediati interventi di somma urgenza nelle varie località, in primis, Via Tommaso Morgera e seguente SS270. A tal proposito si ritiene che i poteri del Commissario Legnini debbano includere la possibilità di derogare le attuali norme al fine di consentire immediati interventi di risanamento.
11) Sospensione di mutui e finanziamenti esteso a tutto il territorio del comune  di Casamicciola Terme
12) Esonero del suolo pubblico per tutte le attività.
13) Risarcimento dei beni mobili (Autovetture e altro) persi a causa dell’ evento franoso.
14) Immediata liberazione del parcheggio dell’ancora
*I contributi devono essere erogati per tutta della durata dello stato di emergenza;
La presente vuol essere una prima timida richiesta dei cittadini di Casamicciola Terme che, a nostro avviso giustamente, non ne possono più delle drammatiche vicende che li vedono coinvolti e negativamente protagonisti”.

Non mancano gli attacchi frontali e gli strali che pur senza citazioni e nomi indicano nelal direzioni di Lacco Ameno e di Forio ed in particolare nei riguardi dei sindaci Giacomo Pascale e Francesco Del Deo. Ovvero come rilevano i commercianti infine: “riteniamo necessario sottolineare l’indebita ingerenza da parte di amministratori di altri comuni dell’isola che, dal giorno della frana e fino a tutt’ora, continuano a sfruttare mediaticamente l’evento catastrofico che ha colpito UNICAMENTE il territorio di Casamicciola Terme al fine di far passare nell’opinione pubblica nazionale e nelle autorità competenti la convinzione che l’evento franoso abbia coinvolto l’intera isola.
Vogliamo gridarlo in maniera in equivoca: LE MORTI, I DANNI, IL BLOCCO DI TUTTE LE ATTIVITA’ HANNO RIGUARDATO IL 100% di Casamicciola Terme, i propri cittadini ed il proprio territorio.
Chiediamo l’emanazione di un apposito provvedimento legislativo che riconosca ciò che è accaduto e che stanzi le risorse necessarie per consentire la sopravvivenza e, speriamo, la ripartenza del nostro tessuto civile ed economico”.

Tutti restano in attesa fiduciosa di un fattivo riscontro a queste prime richieste.